Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da giugno, 2013

Il pollo si mangia con le mani

Tornare a San Vito era per prima cosa tornare da te...la zia sempre allegra, che a qualsiasi ora arrivassimo ci faceva trovare il pranzo pronto, con le cose che ci piacevano di più...la sogliolina presa alle barchette, il pollo alla diavola, nostrano, le lumachine di mare, gli gnocchi di patate fatti in casa. Tavola imbandita e tante risate, il primo vino mischiato con tanta acqua e la pesca intinta a fine pasto. Eri un vulcano di idee, un uragano di generosità, un ciclone di bontà e amore... La zia preferita, ti contendevi il titolo con zia Pina, un testa a testa che è rimasto negli anni e sussiste tuttora. Ci sei sempre stata per me, ad ogni momento importante, sempre con dolcezza, forza, coraggio, sempre dalla mia parte, hai lottato per me...lo ricordo bene, come fosse ora, anche quando io avevo smesso di farlo, tu hai continuato solo per me. Ho sempre pensato fossimo simili, che i nostri destini sarebbero stati in qualche modo uniti ed in parte so che non mi sono sbagliata. P

Dottore, che sintomi ha la felicità?!

Durante quella sera ho avuto inequivocabili sintomi di felicità... In motorino sulla circonvallazione, con le tue braccia sui fianchi... Mentre ripetevamo ossessivamente le stesse tre/quattro battute ridendo ogni volta come fosse la prima... Mangiando assieme la focaccia, accompagnandola con birra e patatine... Quando su tante canzoni ci siamo abbracciate come ragazzine di 15 anni... Io non lo so cos'è la felicità ma conosco i suoi tanti, fortunata me, volti...i vostri.