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Visualizzazione dei post da settembre, 2013

Conosci mia cugina...

Non conosco tua cugina e non conosco più te. Farti una domanda a luglio per ricevere una risposta, che ormai mi era anche fin troppo chiara, un sabato di settembre...e quale risposta! Chiudi alla fine con una domanda: che dici?Vuoi sapere davvero cosa dico? Dico che non meriti neppure queste righe ma io non riesco a fare a meno di scriverle. Dico che per me, sempre, sarebbe venuto prima il rapporto di amicizia che credevo ci fosse tra noi. Dico che ti ho sempre dato consigli, aiuti e mi sono sempre preoccupata di ascoltare il tuo punto di vista mentre tu non hai sentito neppure l'esigenza di dedicarmi il tempo di una risposta umana (*). Dico che non ho mai capito il tuo menefreghismo nei confronti di quel che potenzialmente avremmo potuto fare per dedicarti anima e corpo ad un progetto che ti ha portato a fare quello che ami nel più triste dei modi...si, lo penso e visto che mi chiedi che ne dico, te lo dico, te lo dirò. Conosci mia cugina...ma come si fa?!Nove inediti e du

L'anima osa

Sorriderò se ti accorgi di me fra la gente... Si che è importante che io sia per te in ogni posto e in ogni caso...quella di sempre. Ho ripensato a quella sera a Travedona, al buio che non mi permetteva di vedere ma non mi ha impedito di sentire. Ero pronta ad indossare l'armatura per l'ennesima volta e mentre la stavo indossando me l'hai strappata di dosso e non per colpire, per dimostrarmi che non era necessaria. In quel momento ho deciso di avere fiducia, di fidarmi perfino del buio. Ho cercato in tutto questo tempo trascorso, fatto di momenti intensi ma anche di ricadute pesanti, difficili da intrepretare per poi andare avanti, dicevo, ho cercato in tutto questo tempo, le parole giuste per descrivere, raccontare, per definire il senso...e le ho trovate dentro questa canzone: Quando ti cerca è soltanto perchè lei ti vuole ancora e se ti cerca è soltanto perchè l'anima osa E' lei che si perde e poi si ritrova.

Non ho digerito...

Eppure quel posto accogliente...eppure il menù semplice e invitante... Faccio la mia scelta, non mi tiro indietro...fusilloni salsiccia, broccoli e pecorino. Il pane fatto in casa, caldo...arrivano i piatti e capisco che l'aspetto non è degno dell'aspettativa. Mentre inizio a mangiare mi accorgo che la pasta in alcuni punti è troppo cotta, in altri un po' dura... il broccolo non è molto saporito e la salsiccia troppo... E insieme alla pasta comincio ad ingerire anche quelle parole... Ovvero che, insomma, ti avvicini al "signore", anche da omosessuale e durante il tuo percorso capirai che è un problema quello che sei, perchè la natura ha evidentemente creato l'uomo per stare assieme alla donna, perchè insomma un utero è evidentemente fatto per accogliere... Sono basita, mi si stampa in faccia un sorriso nervoso, butto giù quella pasta di merda, bevo acqua gasata e medito sull'opportunità o meno di rispondere a tono, non ho tempo e sinceramente neppur

Well it goes like this...

Quando non pensi che possa andare meglio... Allora arrivano questi tre giorni di tutto quello che basta. Arrivo all'hotel Grado prima di tutti e lo lascio dopo che tutti sono scivolati via. Grado estremo di malinconia, Grado totale di felicità, Grado assoluto di incredulità. Stare tutti assieme così intensamente con uno scopo preciso ma senza sentire mai il peso, soltanto la bellezza, la semplicità. Anche se ho avvertito una responsabilità enorme per quello che avrei dovuto fare e mille dubbi mi avevano assalita nell'ultimo mese, in questi giorni non ho mai dubitato del fatto che tutto sarebbe andato come doveva andare. Per la prima volta ho insistito per non prendere la strada più breve, più facile, ed ho creduto fermamente in quello che volevo fosse il risultato; per la prima volta un errore, anche se piccolo ed impercettibile, invece che gettarmi nello sconforto, mi ha dato la certezza che tutto sarebbe stato perfetto. Forse per la prima volta ho capito quanto questa

Dimenticare.

Non ho mai creduto nel fare cose per dimenticare, come chiodo scaccia chiodo, non faccio cose per dimenticare, io dimentico, mi prendo il tempo necessario per dimenticare. Dimentico quando tenere nel cuore è troppo. Lascio passare il tempo per potermi dichiarare guarita. Devo dimenticare il dolore che mi investe violento. Devo dimenticare il peso di un'assenza. Devo dimenticarmi la familiarità di certi lineamenti, delle dolci abitudini che possono crearsi fra due persone, della certezza di una presenza. Allora posso ripartire, ricominciare, amare di nuovo...prima no.

e su di me puoi contare per una rivoluzione...

tu hai l'anima che io vorrei avere... Ora che sei un po' più serena, ora che al telefono mi hai detto che sei stata bravissima (ma io lo sapevo già), ora che sono passati dei giorni tremendi... Voglio dirti che una persona come te supererà anche questo momento, che sono stata in pensiero ma non ho mai avuto paura, ho paura di quel che non conosco e invece conosco te intimamente. Proprio ora che tutto sembra non avere senso, sono certa che tu lo troverai e sarò sempre con te in ognuno dei momenti in cui la stanchezza farà dubitare al cuore di farcela. Ci sono e ci sarò per ripeterti, all'occorrenza, che sei la persona che mi ha salvato dai momenti più bui, tristi e pesanti della mia vita, e che adesso io sono qui per te. Per applicare ciò che di fondamentale mi hai insegnato, fatto sentire negli anni... Se non ti spaventerai con le mie paure, un giorno che mi dirai le tue troveremo il modo di rimuoverle...in due si può lottare come dei giganti contro ogni dolore.

Autunno dolciastro...

L'estate si è conclusa da troppo tempo, da quando sono scesa da quel treno sono passate quasi tre settimane ed in tre settimane l'autunno si è fatto strada dentro di me. Una dietro l'altra sono cadute le foglie verdi in cui avevo riposto speranze, preghiere, un amore caldo e forte. Mi sono resa conto di quanto sia più facile accettare che un dolore sia il mio e mai quello di un'altra persona, di altre persone, che amo più di me stessa. Devo essere forte perchè diversamente non c'è via d'uscita, perchè quando ho avuto bisogno di essere fragile ho sempre trovato le persone che amo forti anche per me ed ora è il momento di darsi il cambio. Non ho un piano, se mi fermo a pensare potrei correre il rischio di arenarmi e quindi schiaccio sull'acceleratore, ho fatto il pieno di benzina e provateci a fermarmi stronzi! Spazzerò via le foglie secche, aspetterò che la pioggia si stanchi di cadere, non mi farò ingannare dal sole pallido di questo periodo...non ho un