Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2013

Svuotare cassetti...

Chiusi da anni, sempre sotto il naso ma chiusi, senza un motivo particolare, semplicemente perchè dentro ci sono cose che non sappiamo bene dove mettere ma sappiamo che vogliamo tenere con noi. Quante settimane, mesi, sono che dovrei svuotare quei maledetti cassetti, ci serve spazio e te l'ho promesso, sento che è arrivato il giorno in cui dalle parole devo passare ai fatti e comincio dal primo in alto, sono in tutto tre. Fra un numero imprecisato ma elevato di cellulari abbandonati e mai buttati, vecchi documenti di cui devo e voglio disfarmi, cimeli di vario genere accumulati nei vari anni di militanza in RP (tra cui Tiromancino "illusioni parallele" tour by Barley Arts), foto di persone improbabili e lettere, cartoline, scambi epistolari ormai in disuso ma a me tanto cari...ad un certo punto scorgo un tovagliolo, di quelli di carta, bianchi...ma chi conserva un tovagliolo di quel genere?!? La risposta arriva contemporaneamente al ricordo mentre leggo 349...ed il tuo

Non mi voglio alzare...

Parcheggio la 600 in via Bellosio, mi scorrono nella testa le immagini dell'ultimo anno culminato con il matrimonio di Clarence e Paolo, vorrei tornare indietro, riassaporo tutta la mia ansia, il mio impegno, la paura di non farcela e la certezza che ce l'avrei invece fatta, e alla grande...sto per perdermi fino a che non sbatto contro il citofono che mi riporta al presente assieme alla vista di Alessandro, pronto ad accogliermi sulla porta. A distanza di mesi, sono uscita dalle stesse mura piena di insicurezze e dubbi e ci rientro ora con la mente lucida e consapevole, sicura di quello che faccio...il tempo, quasi sempre, restituisce. Bisogna aspettare il momento giusto, coltivarlo, soffrire, conservare le energie e lo smalto per quel momento lì che, io sono certa, non è molto lontano. Perchè se oggi "non mi voglio alzare" è solo un momento, un attimo, in cui ho soltanto paura di non farcela, di fallire, di deludervi e deludermi ma poi troverò le forze, il motivo,

Non ci casco più

Non mi faccio ingannare da questo cielo azzurro, non ci casco più. Un anno fa ri-cominciava la storia con questo posto, più garanzie, un gesto dovuto dopo due anni e mezzo di dimostrazioni e sacrifici. E' tempo di bilanci e le chiacchiere stanno a zero. Le persone non cambiano ed io non ho cambiato la mia opinione su di te. Nonostante una polenta concia mangiata assieme, un buon vino barricato ed alcune risate, non mi hai convinta perchè io non sono come te e tu non cambierai; quando mi dicono che è stato il tempo, unito alle circostanze, a renderti così, io non ci credo affatto. Tutti i pezzettini di questo puzzle, ormai quasi finito in questi quattro anni, mi portano sempre alla stessa conclusione: sei la persona che vedo, che ho sempre visto, quella che non si è, ad oggi, mai presentata a me, che non mi ha mai stretto la mano. La mia consapevolezza è questa, so chi sei, come so che il cielo azzurro di oggi è soltanto una tregua, l'inverno è qui a due passi e bisogna a

Home is where the heart is...

La maggior parte delle volte basterebbe capire quelle parole lì sopra... che poi io le abbia trovate scritte su un pezzo di compensato, con annessi cuoricini e altre tenerezze, confezionato con una corda a due estremità perchè possa essere appeso al più presto...è il valore aggiunto. Quel che mi chiedo è come facesse D. a sapere che proprio di quelle parole avessi bisogno al mio rientro a casa, dopo essere partita da un'altra casa, dove ho lasciato una parte di cuore. Perchè D. sa che non è semplice partire e soprattutto che sempre più spesso è forte il bisogno di tornare...per sentirsi a proprio agio, con attorno le facce delle persone che ami, per sentirsi a casa insomma. Quindi dobbiamo sempre ascoltare il cuore, per tornare a casa. Il cuore è come una bussola che ci indica dove siamo e perchè vogliamo o non vogliamo essere lì. Dobbiamo soltanto seguire questa semplice indicazione.