Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2012

Per un momento sarà pieno inverno...

Secondo giorno di buio a quest'ora, sarà sempre peggio o prima se suona meglio, perlomeno da qui al 13 dicembre, poi una lenta risalita di cui nessuno si renderà conto almeno fino a marzo inoltrato. Insomma, è lunga, lunga e dura e chi pensa che non sarà così si farà travolgere da questo inverno. Io invece sono pronta, negli anni ho affinato le mie tecniche di sopravvivenza, nel tempo ho irrobustito il mio cuore fragile e saldato bene l'anima perchè non voli via come una foglia ingiallita... In questo periodo bisogna essere pronti ai pensieri che arrivano da lontano, come i venti del nord, che portano aria gelida e tagliente, che in un attimo ricoprono tutto di neve bianca e paralizzante. Bisogna stare attenti ai fuochi attorno ai quali si sceglie di radunarsi perchè alcuni invece di scaldarci possono bruciarci. C'è bisogno di essere pronti alle piogge frequenti e stucchevoli, come le malinconie che ci coglieranno all'improvviso, bagnandoci il viso...e poi anche il

Maria

"Poi, a me piacciono tutti i nomi un po' da presepio, tipo Maria...nessuno chiama più una bimba del futuro Maria...invece, io credo sia stupendo avere una bambina che ti ronza tra le gambe e per chiamarla a te devi dire Stella o magari Maria. Tutto diventa di miele." G.Sangiorgi Ero in metropolitana e trattenevo a stento il sorriso pensando al mio nome che tuttora faccio fatica a farmi piacere, che col tempo ho apprezzato lievemente perlomeno per il fatto che si fa sempre più unico perchè, appunto, nessuno chiama più una bimba del presente oltre che del futuro, Maria... e poi il sorriso si è esteso pensando al miele e a quello che mi lega a te, tanto.

Inaccettabile

Inaccettabili sono le parole che ho sentito uscire da quella bocca. Inaccettabile è la condizione in cui sono costretta a vivere da due anni e mezzo. Inaccettabile è che abbia sempre svolto il mio lavoro con la massima serietà non essendo mai considerata in modo serio a livello professionale. Inaccettabile è stato stare a guardare tutti quanti i miei colleghi, in due anni e mezzo, ricevere tredicesima e quattordicesima. Inaccettabile è dopo due anni e mezzo trascorsi in un'azienda, stare questo mese senza alcun tipo di contratto nè garanzia, attaccata ad una promessa. Inaccettabile è che io abbia solo doveri e nessun diritto. Inaccettabile è sentirmi dire che ho problemi ad esprimermi da qualcuno che sistematicamente sbaglia modi e tempi, per non parlare di forma. Inaccettabile è che debba sentirmi dire che i "fottuti particolari fanno la differenza" da uno che perde di vista l'unico particolare che conta: no contratto = liberi tutti. Inaccettabile è che mi si

il caso non esiste...

Quindi non può essere un caso che tutto si stia intrecciando in questo periodo, è solo il segno che devo prendere una decisione (ma non l'avevo già presa?!?), segno che devo prendere in mano determinate situazioni ed avere chiaro in testa che tutto dipende da me, dalle mie scelte, dal mio coraggio, dai timori che da sempre mi perseguitano. Ricominciare è difficile ma continuare potrebbe costare ancora di più. Ci sono momenti in cui bisonga pensare soltanto a se stessi ed io questo lo devo imparare. Il caso non esiste.