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Visualizzazione dei post da 2011

Teresina...

Siete mai stati in una casa di riposo per anziani? Era lì che stavi da 4 anni, da quando non potevi più essere lasciata a casa da sola; non ci volevi andare e questa era una delle poche cose per cui la tua testa funzionava perfettamente. La prima volta che sono venuta già non mi riconoscevi più, ti dicevano chi fossi ma era molto difficile per te ricordarlo e quindi mi prendevi la mano e la riempivi di baci, dicendomi cento volte "bella" quasi a scusarti perchè proprio non sapevi chi io fossi. Quindi ho conosciuto Annamaria, la più lucida del gruppo, milanista ferrea, ha sofferto negli ultimi anni con tutti questi interisti che sono passati di lì... Oggi tornando nella tua camera dove hai lasciato il tuo letto vuoto e freddo, dove le tue "compagne" sentono terribilmente la tua mancanza, ho fatto due chiacchiere con Annamaria che, come sempre, era intenta a piegare in maniera maniacale i suoi indumenti...ho voluto dirle che "quest'anno il Milan è forte,

Dicembre...

Dicembre non abbiamo un bel rapporto: puntualmente mi causi angoscia, insicurezza, malinconia, instabilità, deficienza economica...perchè non ci provi a farti volere più bene? Io dal canto mio cercherò di vedere i lati positivi che mi offri: la mamma, Runa, papà, i miei nipoti per la prima volta dopo anni...s.vito e tutte le sue componenti... Non uccidere i miei buoni propositi. Io ti sto dando una possibilità.

Una sera, per caso..a 31 anni

Non scrivo più eppure avrei tanto da scrivere, da raccontare, da sprigionare... Come quella sera di una settimana fa con F. e P. e il locale che è proprio a due passi da casa di F. e non ce ne siamo mai rese conto, allora vieni a piedi e poi ti riaccompagno io, stanotte Milano non mi fa paura. Nessuna intenzione sull'andamento della serata ma quando vai al banco di un bar di un locale qualsiasi, ad un'età ormai adulta, in una serata frequentata in media da 20enni, dovresti dire al barman "zio stai basso con la vodka"...invece no, non lo abbiamo fatto, non ci abbiamo pensato...e dopo il primo è arrivato il secondo...tra chiacchere, sorrisi e tanta voglia di lasciare da parte i problemi, almeno per una notte...F. ed io ci siamo ritrovate in cassa, da P., facendo fatica ad articolare le parole...segnale inequivocabile di sbronza...accompagno a casa F., torno da P. e le dico che l'avrei aspettata in macchina. Così è stato...P. mi ha ritrovata in macchina, motore ac

L'amore resta sveglio anche se è tardi e piove

In questi giorni in cui l'amore, nel bene e nel male, è protagonista, bisogna ascoltare questa canzone di Vinicio Capossela: Vai vai tanto non è l'amore che va via Vai vai l'amore resta sveglio anche se è tardi e piove ma vai tu vai rimangono candele e vino e lampi sulla strada per Destino Vai vai conosco queste sere senza te lo so, lo sai il silenzio fa il rumore de tuoi passi andati ma vai, tu vai conosco le mie lettere d'amore e il gusto amaro del mattino Ma non è l'amore che va via il tempo sì ci ruba e poi ci asciuga il cuor sorridimi ancor non ho più niente da aspettar soltanto il petto da uccello di te... soltanto un sonno di quiete domani... Ma vai, tu vai conosco le mie lettere d'amore e il gusto amaro del mattino lo so lo sai immaginare come un cieco e poi inciampare in due parole a che serve poi parlare per spiegare e intanto, intanto noi corriamo sopra un filo, una stagione, un'inquietudine sottile. Ma,

ma se io prendo chi è che dà?!?

Quando i Negrita erano ancora ispirati... Sono giorni di confronto, di angoscia e dolcissime conferme. Tra bene e male ho già deciso ...quando Carmen Consoli mi regalava brividi inarrivabili...ma tra bene e male spesso vince il bene anche se poi fa male, qui entrerebbe in gioco la solfa del bicchiere mezzo pieno...per lo più mi limito ad ascoltare, che fa male ma è un bene, torniamo sempre lì...perchè sono convinta che a farsi male ci si farà sempre male. Il coraggio può far male ...canta una "amica" appena incontrata e penso sia il punto focale di tutta questa storia...ci vuole coraggio, nessuno dice che sia facile, potrebbe, farà quasi certamente del male ma non ci si può tirare indietro e smettere di fare la cosa giusta. La penso così, se poi si tratta di sentimenti, di cose forti non bisogna mai smettere di trovare il coraggio di fare ciò che è bene, se fa male non importa...passerà, maturerà...ma a fare male si fa solo male.

Barcollo ma non mollo

Stasera vorrei essere altrove...il cuore sa dove...la mente cerca di combattere...il corpo guarda i due contendenti e sorride...si adagia tramortito, felice di così poca reattività...rende meno amara la solitudine di queste ore...così crudele...così insolita...mi sono fatta del male sbattendo sullo spigolo dei ricordi, così vicini...questo il dolore più acuto...stanotte siano banditi i sogni...o diventino realtà! Notte

what if

Questa canzone, come molte dei Coldplay, è di una malinconia struggente...già...in giorni nei quali sento molti saper calcolare emozioni, dolori, lacrime...io per difendermi scelgo di struggermi, anche solo ascoltando una canzone...mi perdo nella voce di Chris Martin, unico nel rendere così perfettamente la paura di un futuro senza qualcuno d'importante, mi faccio sedurre da quel pianoforte così caldo, ancora mi faccio trasportare via dai cori e le chitarre come in un vortice... "What if you should decide that you don't want me there by your side?" chi non ha avuto terrore, almeno una volta nella vita, facendosi questa domanda?!?

non è vero

Mi sono spesso chiesta: cosa si fa quando ci lasciano le persone care? La risposta ancora non la conosco per fortuna, la si trova solo quando questi eventi tragici si verificano, forse. Certo è che svegliarsi ieri mattina con il cellulare che vibrava mi aveva fatto pensare subito ad un sms carino di S. o di E., infondo è tardi, sono le 12.00, vorranno "lamentarsi" di quanto ho dormito. Leggo poche parole ma inequivocabili: moto gp, tragedia...il tuo nome...butto via il telefono, mi fiondo in sala, accendo la tv...anche se tutto è già successo, anche se non posso sperare nulla, guardo quelle immagini per cercare un lieto fine...non c'è. E' tutto spaventoso e vuoto, guardo il tuo corpo sull'asfalto, guardo Valentino che si volta indietro e abbassa la testa, piango tantissimo e dico dentro di me: non è vero. Non dimenticherò mai questo giorno, non dimenticherò mai quel sorriso, quegli occhi grandi, quel modo di parlare assurdo, come correvi con la moto, SEI fort

si parte.

Guardo fuori dalla finestra e per la prima volta dopo mesi vedo da un camignolo uscire del fumo denso e bianco, il cielo non è azzurro ma grigio e accanto al mio tavolo non c'è alcuna traccia del ventilatore... Come sempre non sono pronta, come sempre sarei pronta per trovare quel coraggio e domani  guardarmi alle spalle e sorridere per aver fatto la scelta giusta...chiamo E. come ogni mattina e sul vialetto di casa ci sono mille foglioline colorate tra il rosso ed il marrone, mi dice che lei ci sarà...si spalanca per l'ennesima volta la finestra dei ricordi: eravamo adolescenti, cariche di sogni, idealiste, felici di poco, era il nostro tutto...quei tempi non torneranno ma noi siamo ancora qui, poco diverse da allora...soltanto quello che ci circonda ci dà sfumature diverse...ma noi torneremo lì. E' più semplice affrontare gli inverni con queste certezze.

scatoloni

Ci sono cose che mi mettono l'angoscia, una di queste è imbiancare ovvero mettere a soqquadro la casa per un paio di giorni per ritrovarsela bianca e senza quadri appesi alle pareti, via le mensole, pulire sugli armadi, si proprio lì dove non passi da mai...e poi mettere tutto in scatoloni disorganizzati, tanto sono pochi e mi ricordo tutto e poi non trovare più nulla come se quegli scatoloni li avesse fatti qualcun altro. Ebbene poi bisogna rimettere tutto in ordine, quindi riaprire gli scatoloni e fare una selezione...il mio concetto di selezione è: nel dubbio non controllo e ti butto, tanto non mi servi, non ti uso, non sapevo neppure di averti..quindi...e poi quante cazzate si tengono...ebbene prorio mentre qualcuno cercava con pazienza di farmi capire che bisogna guardare, capire, stare calmi, mi imbatto in una scatolina, tipo quella che contiene gioielli e penso: sei vuota ma la apro e dentro c'è proprio una di quelle cose che non sapevo di avere: medaglietta tonda, in a

progetto

Ieri sera, dopo un weekend pieno e pesante, guardavo una trasmissione che raccontava di italiani emigrati a Barcellona...perchè qui in Italia si va avanti a conoscenze, si riesce a fare il lavoro che si vuole solamente se qualcuno ti "presenta", si ottengono contratti dignitosi in casi limitatissimi...altrimenti tante pacche sulle spalle e contratti a collaborazione, chiamata, progetto... Progetto è una definizione infame: cosa progetto con un contratto che mi scade ogni sei mesi?Cosa progetto se non ho la serenità di sapere che avrò una tredicesima, che posso ammalarmi, che maturo delle ferie e degli scatti di stipendio?!? Sono stanca di vivere così, di tenere duro, di ritenermi fortunata solo perchè un lavoro ce l'ho e mi piace anche...come fosse una colpa! Progetto di madarvi tutti a fanculo, ecco l'unico progetto che ho!

scegli me...

Te lo direi se non mi avessi scelto. La tenerezza mi avvolge pensando a quanta strada abbiamo fatto, a quanto abbiamo condiviso, creato. A modo nostro. Non potrei sentire l'immenso che ho dentro se tu non fossi con me.

queste son situazioni di contrabbando

Avete mai sentito Messico e nuvole cantata da Paolo Conte?Mi è sembrato come sentire una favola raccontata dal più fantasioso dei nonni...poi è inevitabile ascoltarne altre...Gelato al Limon, Vieni via con me...e così via...le canzoni perfette per settembre: il mese assieme più dolce e malinconico dell'anno. Così mi perdo nei ricordi più e meno recenti, mi chiedo come sarebbe oggi farsela a piedi dalla marina a sciutico, vorrei godermi una spiaggia quando il sole è meno invadente e fa quasi freddo a stare in costume...chissà come dev'essere stato svegliarsi alle 4 con la finestra scassinata da estranei...Milano è così inadeguata a volte, non ti dà il tempo per nulla, ti dà solo il tempo di perdere tempo...scorro in un lampo i miei prossimi impegni, le delusioni più vicine per cui ancora mi ostino dicendo che così non può essere, che sono io la solita impaziente...guardo fuori, il cielo è più limpido che mai e fa a botte con il torbido di certi pensieri...domenica sarà come get

indifendibile

Ero scettica, sono basita. Completamente incapace di gestire qualcosa che è molto più grande di lui.

non ho voglia

Ho pensato: cosa c'è di male a dire che non ho voglia? Non ho voglia che faccia tutto questo caldo ma non voglio neppure il freddo... Non ho voglia di scrivere, mettermi a nudo, dare punti di vantaggio all'avversario... Non ho voglia di spiegarmi per tutte quelle volte in cui una spiegazione non mi è stata data... Non ho voglia di capire perchè in certe scelte, di certe persone, non c'è un cazzo da capire... Non ho voglia di essere migliore perchè ad essere peggio la si fa sempre franca... Non ho voglia di ascoltare perchè ascoltare determinate cose è masochismo puro... Non ho voglia di essere gentile perchè non è servito a nulla... Non voglio l'erba voglio, non voglio nulla che equivale a dire "non voglio"... cosa cazzo c'è di male?!?

on my way

Parto, il giorno è ormai arrivato, non sto nella pelle qualsiasi siano le condizioni di un treno preso il primo sabato di agosto. Vado davvero dove mi porta il cuore, saranno tappe brevi ma intensissime, dove non vorrò perdermi proprio nulla, niente. Vivrò momenti indimenticabili, l'anno appena passato da smaltire non è affatto semplice ma io ho tutte le intenzioni di ricordare le infinite forme di amore che ho ricevuto, che mi hanno dato la forza, il coraggio, la voglia di affontare ogni cosa. Me ne vado con le lacrime agli occhi in un misto di gioia e malinconia, sapendo di aver dato proprio tutto di me e in tutte le circostanze, come sempre. Io sono così, io vivo così. Quindi via a riprendermi i pezzi del mio cuore a chilometri di distanza. Buone vacanze!!!

wes

Circa due anni fa Joe mi disse, in tempi non sospetti, "se arriva anche Wes vinciamo tutto": parole profetiche, vincemmo tutto. Per non parlare di ciò che mi disse su Ibra, profezia anche quello. Quindi è soltanto a lui che posso chiedere: ma lo cediamo?!?

Agrodolci

Ho letto un'articolo di D.B. su una famosa rivista e mi sono sentita sollevata nel sentire un'altra persona pensare le mie stesse cose..."non ditemi che se l'è cercata"... Intanto stasera, nella solitudine di questa Milano di fine luglio, guardo lo speciale di Mtv proprio per lei...credo fosse un'artista vera, una in grado di salire sul palco senza la maschera del successo...23 premi vinti, 58 nominations, 2 soli dischi...Amy quando cantava, rideva...ma ancora più straordinario Amy quando cantava, piangeva...Amy aveva i suoi testi sul pavimento e spesso abbassava gli occhi per "sbirciare" un po'...Amy è un innegabile talento...l'avete mai sentita fraseggiare?E' incredibile... Amy diceva chiaramente che non provava nulla sentendo Kilye Minogue o i Take That perchè "avevo bisogno di musica che sentissi emotivamente"... tornerò a Camden, le porterò un fiore...

Amy

Messaggino alle 19.15 di sabato: è morta Amy Winehouse. Un senso di profonda tristezza mi ha avvolta, solo pochi giorni prima un messaggino che diceva che eri svenuta tre volte in un giorno per abuso di vodka, i medici non ti davano un'altra possibilità...e infatti non c'è stata. Io non me la sento davvero di dire che te la sei cercata Amy...insomma io su una morte non voglio fare della morale, si deve per forza? Preferisco ricordare la tua voce calda e struggente, alcuni testi pieni di dolore e passione, preferisco riascoltarti in loop in pezzi come "love is a losing game" mai cantata allo stesso modo perchè i tuoi colori sono infiniti. Riposa in pace Amy, a me mancherai, io continuerò ad ascoltarti come ho sempre fatto per trovare un "rifugio" in quei momenti in cui la malinconia raggiunge picchi insostenibili.

you have to see when things ain't right

Ieri sera c'erano gli Skunkanansie all'arena, li ho persi e ho perso molto di più di un semplice concerto di un gruppo che amo. Bisogna vedere quando le cose non vanno bene, io come sempre ho gli occhi ed il cuore bene aperti, ho sentito tutto: i lampi, i tuoni, la pioggia, il silenzio. Bisogna prendere atto che certe cose non vanno come vorremmo e che non sempre le "cose buone" vengono a noi.

Stadio Friuli

E così anche se un filo di malinconia mi avvolge da quando sono salita su quel treno...se fossi onesta direi anche da qualcosa prima...oggi sono allo stadio Friuli...cerco di non pensare agli ultimi avvenimenti, cerco di farmi bastare quello che so, che poco non è...mi concentro sugli occhi e le mani che so...infondo manca solo un giorno e poi tutto dovrebbe rientrare, infondo basta prendere un treno e tornarmene indietro...ma oggi sono allo stadio Friuli, fra poco BJ sale sul palco...non so se rendo l'idea...maledetta malinconia!

ora è tutto passato

"Runa non voleva più uscire, mangiava poco e stava sempre sullo scaffale...l'abbiamo portata subito dal veterinario, le hanno trovato una brutta ferita sulla schiena, vicino alla coda, gonfia e infetta...ogni giorno doveva prendere l'antibiotico così ho imparato io a farle le punture. Ora sta bene, ha ricominciato a mangiare ed uscire...non ho voluto dirti nulla per non farti stare in pensiero". Grazie mamma.

il nipote di vallanzasca

Sono nervosa, il weekend è stato troppo pieno, non è servito a rigenerarmi, sono in macchina con P. e torno verso casa dopo il temporale pazzesco al rock and roll...P vede qualcosa, cosa?Un corpo per terra, sembra che dorma...poco più in là dei ragazzi al distributore automatico di sigarette che fanno finta di non vederlo...accosto, noi non riusciamo a far finta di nulla. Tutto bene?Paolo risponde confuso, dice di conoscermi e di NON essere ubriaco...ha gli occhi stanchi e la pelle bruciata tipica di chi beve troppo e da un po'...dice di star bene Paolo, dice di essere il nipote di Vallanzasca, che gli ha lasciato solo casini e lui si è girato San Vittore, Opera e Monza...poi piange, scoppia in un pianto che neppure un bambino, mentre ci dice che "io non sono cattivo"...certo, lo rassicuriamo e non per prenderlo in giro ma perchè Paolo più che cattivo sembra solo avere qualche ferita di troppo sul cuore...e una gran voglia che qualcuno ascolti i suoi perchè...non ha più

quello che sento

Prendo la chitarra e abbozzo le note di questa canzone, di Carmen Consoli, un capolavoro..."non c'è una ragione per non provare quello che sento dentro"...come sempre accade mi si è spalancata una finestra dentro, i ricordi, i momenti, i mille episodi, le micro-sfumature di un "periodo" che ancora dura...in motorino, insieme, come avessimo 15anni..."ho bisogno di stare con te, regalarti le ali di ogni mio pensiero"...non è sempre tutto facile, la frase non è fatta se hai vissuto ogni singolo istante sulla tua pelle, se ci hai messo, da sempre, anche qualcosa in più dell'anima... Quello che sento è immenso, forte, commovente, malinconico e spensierato...è un mare, il cielo, la notte, il sole, sono le stelle, è la pioggia, un camino, un fiore...sono note, le giornate fatte di senso...

non ti accorgi che son io a farlo scivolare...

Sono giorni caldi, giorni difficili e stanchi...sono giorni pesanti, sudati...giorni di incomprensioni, di docce alle 02.00 di notte...bisogna stare calmi...fosse facile...ti vien voglia di litigare con tutti, di prendertela per cose assurde, insignificanti e le trasformi in questioni di stato...non ho voglia di far "precipitare" le cose ma spesso non mi riesce di fare altro...penso a tutto ma il problema è che non ragiono su nulla...vorrei solo arrivare ad agosto, quel fottuto giorno di agosto senza troppi lividi... *è solo "caldo" e tu lasciami "freddare"*

io so che mio padre odia gli "a.ini"

Non so nient'altro, nulla di raccontato o di raccontabile...mio padre non ne parla, non ne ha parlato con noi almeno...ma io so per certo che mio padre odia gli "a.ini"...c'è stato, li ha vissuti e non può sentirli nominare...come siamo simili mio padre ed io...stessa sensibilità, quella che ci farà allo stesso tempo provare o tutto o niente...la stessa che vedo in Lorenzo: è fottuto, uguale a mio padre e me... e guardando una trasmissione su italia1 stasera ho capito come non potrò mai credere che certi valori abbiano un senso...o meglio che quello che ci vogliono spacciare come un valore possa avere un senso... che valore è quello che ti sbatte su una sedia a rotelle!Fottetevi: anche io avrei odiato gli "a.ini"!!!

No need for anything but music Music's the reason why I know time still exists

Allora il tempo ha un senso, allora il tempo cura, allora il tempo è galantuomo, allora il tempo non è trascorso invano, allora il tempo tempra, allora il tempo restituisce, allora tempo al tempo, allora è tempo di provare una gioia immensa dopo un dolore acuto...che non si dimentica... e di piangere senza tristezza, solo con commozione profonda.

chemical sisters

Il cielo minaccia pioggia ma i pass sono in cassa, per tutte. E' strano ritrovarsi assieme dopo tanto tempo ma c'è qualcosa di estremamente istintivo e necessario. Dunque ritiriamo il biglietto ed entriamo nell'Arena di Rho: per cominciare un bel panino con salamella e birra, per tutte. Nel padiglione di fronte cominciano a scaldare i motori ma è quando cala il silenzio che ci rendiamo conto che tutto sta per accadere: il sound dei Chemical è magico, fluido, familiare ed extra-terrestre...bisogna bere birra per contenere l'emozione di essere lì, dopo tutto quanto è successo, il cuore ha bisogno di ubriacarsi un po', per tutte. Ma tutto non può finire così...c'è bisogno di un posto speciale, solito ma insolito, che metta il sigillo su una serata vissuta, voluta, riuscita, per tutte: il rock and roll sarà per sempre nel mio cuore l'ennesimo laboratorio di emozioni, situazioni, periodi, momenti. Dunque mi godo il momento, i Chemical, gli abbracci, i piccol

rewind

Vedo il cartello "Travedona Monate" e il cervello si spalanca su milioni di ricordi, situazioni, stati d'animo, dissidi interiori, gioie immense, risate dal primo all'ultimo secondo, lacrime seduta sul prato, persone che ieri c'erano, oggi anche oppure no...la malinconia che solo qualcosa che hai vissuto con tutto te stesso può far scaturire. Poi guardo il cielo di un azzurro come mai negli ultimi anni e capisco che è tutto da vivere...ci perdiamo: la casa è quella, no mi ricordo la salita, forse è questa, fai inversione, gira a destra e poi non so com'è mi ritrovo con la prima corona, fresca, fra le mani (non chiedetemi MAI che ore fossero): ok siamo arrivate. Tutto è ancora da "costruire", succede sempre qualcosa a Trave ma non sai mai cosa nè come nè quando. Joe monta l'impianto, sarà come sempre lui a guidare sapientemente il pentagramma di giornata...certo poi si è saputo scegliere negli anni compagni "istituzionali" quali Cesar

quando torno

Non lo so, al momento non saprei dire se e quando torno...va bene, l'aereo è partito, atterrato ad Orio al Serio, io anche ma la mia anima no, è rimasta sulla riva del mare, coi piedi nell'acqua fredda e trasparente, con gli occhi spalancati sul cielo azzurro, con le mani fra i sassi, con il naso riempito di profumi intensi, con tutte quelle persone semplici e fondamentali. Non sono qui, il salto non è riuscito alla mia mente così confusa, così bisognosa di serenità. So certamente che tornerò ma adesso no, è inutile. Chissà come saranno le cose quando torno.

radiometabolica

Ecco, non mi veniva la parola...radiometabolica... la sera tutti i pensieri che in giornata mi hanno soltanto sfiorata ed ho cacciato via come un insetto fastidioso si riprsentano e mi costringono ad una "fragilità" che altrimenti maschero. Ricordo ancora quel pomeriggio in cui tutto ebbe inizio..."non sarà nulla, perchè dovrebbe essere proprio quel caso"...quella telefonata invertì ogni pronostico, ogni ottimismo...le mie lacrime e già mi domandavo come agire, reagire, nascondere, sminuire, dire, raccontare...mi buttai negli eventi, non diedi nessuno spazio alla disperazione, provai in diverse situazioni a chiamare questo problema con il suo vero nome, dirlo è insieme liberazione e una piccola ferita. Non lo so come sono arrivata ad oggi, non saprei dire con quale percentuale questo stato abbia condizionato le mie giornate, le mie azioni, i pensieri... So solamente che ora mi è più chiaro cosa voglio nelle mie giornate.

è solo un uomo quello di cui parlo...

...di quando scrive come adesso... Ma torniamo per un attimo al 10 sera, niente era ancora successo di tutto questo...è stato un po' come l'ultimo giorno di scuola ma quello che precede la maturità quindi sei contento, vuoi godertelo ma allo stesso tempo mille pensieri ti affollano la mente...allora si va a fare l'aperitivo, due spritz, si mangia qualcosa fino ad arrivare al momento, si prende posto che il Varano è una certezza, un vero amico, un fratello e poi si spengono le luci ed entra un artista, uno dei pochi veri, che non parla per caso e preferisce suonare, che ha scelto di farlo da solo perchè con tutto quello che ha di dentro gli strumenti non gli mancano...è stato così come pensavo, come volevo, come speravo... Certo che non sono calma, di sicuro non sono spensierata, cazzo domani entro dentro e poi sarà tutto diverso, migliore in prospettiva ma nessuno ti parla di quel che ti aspetta veramente, nessuno lo sa e se lo sapesse comunque non te lo direbbe perchè ci

Ipocalcemia

Forse dovrei guardare più calcio, lo dicono anche gli esami...ma si sa, questo per me non è l'anno del calcio, quindi metto su italia 1, ore 17,30 e mi godo una Sharapova da urlo, che sembra più un pugile che una tennista e difatti mette nell'angolo un'avversaria che soccombe sotto i suoi colpi. Cambiare sport, mai la fede: quindi è sempre Inter, sempre VR46, sempre Maxicono Parma e Foppapedretti Bergamo. Perchè quando guardo un campo che sia da calcio, tennis, volley, una pista, tutte quelle paure, insicurezze, quei malesseri, quelle sofferenze che mi piegano il cuore, sembrano come svanire, volatilizzarsi, evaporare. Per questo domani metto su la mia maglietta neroazzurra e me ne vado a Pogliano Milanese a guardare la mia Inter con Fabione che gufa, la Ele che ride delle mie "scenate", Paola che mi accompagna solo per cercare di farmi sedare quella malinconia che sembra non volersene andare, come quei tanti segni su braccia, mani, collo, petto...quegli odori

fino al 10 Maggio me la godo tutta...

Ho due belle notizie ed una brutta, da quale vuoi che parta? Sempre da quelle belle...e sia: Venerdì me ne vado a Pavia a sentire Caparezza e il suo sogno eretico: l'ultima volta che l'ho ascoltato dal vivo è stata al Rolling Stone, pensa un po', mentre questa volta sarà al Palaravizza grazie ad una delle ultime grandi scoperte che si fanno nella vita, F. grazie davvero! Martedì invece realizzo uno dei miei piccoli sogni e lo realizzo grazie a chi è per me come un fratello...le note di Niccolò Fabi saranno la giusta medicina per la mia anima alquanto provata. Insomma fino al 10 me la godo. Le brutte notizie possono aspettare, ho tutto l'11/05 per pensarci.

pane e tulipani

Alcuni film, nella loro semplicità, possono trafiggerti e lasciare il segno. E' il caso di "Pane e Tulipani", tra Pescara e Venezia, tra rimpianti e rimorsi, tra rischio e abitudine, tra follia e e ponderazione, tra sogno e realtà. Si può cercare in noi stessi e capire che domani non sarà qui nè così. "Le cose belle sono lente"...mi ricordo quei giorni di Dicembre tra me e quel silenzio perfetto, la lentezza dei giorni così uguali e profondamente diversi...il tempo di ascoltarsi, dedicarsi, vivere. Il mio posto non è qui.

sono pronta?

Il punto è proprio questo: sono pronta? La risposta stando a ieri sera, quindi il dato è di quelli attendibili, è NO. Guardando una nota trasmissione su Cielo ho capito che mi causa qualche fastidio l'idea di tornare tra quelle mura, con quegli odori, la vista "prato tagliato alla perfezione" e soprattutto mi causa più di qualche fastidio l'idea di chiudere gli occhi artificialmente, di colpo, mentre qualcuno fa ciò che ci sarà da fare. Eppure un tempo ero così coraggiosa, impavida, forte!Dove mi sono persa? Quel risveglio cambiò ogni cosa in fondo...io non capivo, fui solo travolta e poi nulla è tornato come prima. "tornerò tornerò davvero...a sentire su di me il profumo delle mani, di notte io farò sogni tridimensionali, senza chiedere mai niente al mondo tranne te..."

dai subsonica ai motel connection passando per il RnR...

Il passo non è breve, una settimana densa, intensa dove sia il denso che l'intenso hanno assunto tinte fortissime...da dove iniziare?Ma dalla fine direi: L'evento è di quelli storici, via Stendhal invasa di gente col naso all'insù, balconi di un palazzo su cui si affacciano i Motel Connection: un balcone per ognuno e un impianto da paura a pompare note elettroniche, acide, dense ed intense appunto; è la serata giusta, la zona giusta...ascoltiamo fino a two "feel the sun that shine so feel the sun liquefying" poi è tempo di andare, di crisi allergiche, di kebap e spaghetti di soia ai gamberetti, di birra, di ricordi e prese di coscienza. Passo a prenderti alle 21.30, sei bionda punk, bellissima e piena di rabbia: un fidanzato sbagliato, una madre sbagliata, un padre stanco e malato...arriviamo al Rnr e non sai se bere sex on the beach, mojito o daiquiri ("con cosa è fatto il daiquiri Mary?")...a quell'età non conta affatto cosa bevi ma soltanto quan

si ora qui, nell'assottigliarsi della mia vita

Più di così cosa avrei potuto pretendere da me... Bisogna ascoltarla questa canzone di N.Fabi e bisogna ascoltarla versione live...lui stona ma dà emozioni folli. Se non fossi fatta per vivere la vita che ora vivo? Altrimenti come si spiegherebbe questo costante senso di inadeguatezza? Troverò quel coraggio prima o poi? Mi mancano i miei.

In the sun I feel as one

Volevo sentirlo questo tributo a Cobain, in questi giorni sto riflettendo, tra le altre cose, sull'impatto che ha avuto la musica degli anni '90 nella mia vita: direi parecchio. Ho preso la chitarra l'altro pomeriggio e in serie ho intonato Nutshell, All Apologies, Black...segni abbastanza eloquenti di quanto detto prima. Forse perchè quel periodo musicale è così disperato, pieno di chitarre, voci ruvide, storie disturbate, malate, intense, poetiche, vissute...involutive?!?Potrei accettare la definizione vestendola di "positivo". Forse perchè quel periodo musicale è così pieno di testi importanti, certo per me, e credo anche per tutti però e chi se li è persi un po', credo, sia "perduto". Non l'ho sentito infine quel tributo ma l'importante ieri era restare con le persone che contano e tutte hanno risposto, proprio tutte. Nel '94 ho odiato Cobain perchè ancora non avevo capito quanto mi sarebbe mancato e come una fidanzata tradita co

questa notte

Ho la sensazione di non essere poi così forte, ho paura per la prima volta, sento che tutto non è poi così scritto...rivivo la sensazione di quei momenti già vissuti...è la consapevolezza di oggi a rendere tutto così difficile...tornare indietro andando avanti...sentire la responsabilità delle preoccupazioni altrui, il tentativo di rassicurare se stessi rassicurando altri... Penso a come mi sentivo forte su quel campo da beach, coprivo da sola tutta la difesa e non cadeva un pallone: tirato forte o piano, lungo o corto...ero sicura, certa, leggevo il gioco in anticipo...vincemmo il torneo, un paio di occhiali da sole e una cena di pesce... Anche ora sono sulla difensiva ma sono fuori forma e meno spavalda di allora... Ho paura: se lo dico va via?

silenziosamente costruire

e costruire è sapere, è potere rinunciare alla perfezione. Chiudi gli occhi ed immagina una gioia... o una favola, inventata all'ultimo, senza sapere bene dove porterà...sentire che pian piano il respiro è più calmo, i muscoli sono meno contratti, continuare a parlare, piano, anche se forse non è più necessario... alla fine il pino era verde e la bimba felice.

dimenticare,vivere

Giorni stupendi, con la testa staccata ed il cuore acceso. Le cose semplici, quelle che non ci ricordiamo mai, che bastano a mantenerci in piedi, quelle che abbiamo dentro ed escono fuori quando riusciamo a " dimenticare" le preoccupazioni di sempre. Quando ci si trova davanti alle onde e ci si lascia bagnare...quando ci si accorge che il sole brucia anche alla fine di marzo, quando i prati sono pieni di mille fiori diversi e chi cazzo lo dice che non esistono più le mezze stagioni...quando i pranzi e le cene non sono solo il pensiero di "cosa cucinerò" ma sono ritrovi imperdibili, momenti preziosi in cui si sente davvero il sapore del cibo e la presenza di quelle persone che hai la fortuna di vivere anche se solo pochi periodi dell'anno...quando sorridi guardando le rughe sui volti delle zie perchè è il tempo che passa e le vorresti abbracciare per fermarlo...quando i bimbi di ieri sono i ragazzini di oggi...e poi ci sei tu, ci sono io. Vale la pena "

sempre e comunque: I love INTER!!!

Lorenzo Jovanotti...

Quando nostra figlia è arrivata all’età della scuola io e mia moglie ne abbiamo parlato e abbiamo deciso: scuola pubblica. Potevamo permetterci di scegliere e abbiamo scelto . Abbiamo pensato che fosse giusto così, per lei. E’ nostra figlia ed è la persona a cui teniamo di più al mondo ma è anche una bimba italiana e l’Italia ha una Scuola Pubblica. Sapevamo di inserirla in una realtà problematica ma era proprio quello il motivo della scelta. Un luogo pubblico, che fosse di sua proprietà in quanto giovane cittadina, che non fosse gestito come un’azienda e che non basasse i suoi principi su una dottrina religiosa per quanto ogni religione venisse accolta. Un luogo pubblico, di tutti e per tutti, scenario di conquiste e di errori, di piccole miserie e di grandi orizzonti, teatro di diversi saperi e di diverse ignoranze. C’è da imparare anche dalle ignoranze, non solo dai saperi selezionati. La scuola è per tutti, deve essere per tutti, è bello che sia così, è una grande conquista aver

Ciao Lina

R.I.P. Di lei ricordo l'eleganza, l'intelligenza e la forza. L'ottima cucina, la gentilezza, il gusto raffinato, quel piccolo tic. Se n'è andata così come è stata qui con noi: con garbo. Riposa in pace, tra le nuvole e le stelle.

confide...cause I'll be on your side

Così una canzone bellissima a mio parere, dei Red Hot, in un album bellissimo sempre a mio parere, l'unico in cui Frusciante "è uscito dal gruppo". Credo sia questo il principio più bello dei rapporti importanti: starsi accanto. Per questo poi ti rimangono dentro ricordi assoluti, i miei sono tantissimi: le passeggiate tra via grossich e dintorni, i giri terapeutici al "Dì per Dì" comprando alimenti alla serotonina, le "retate" in via Vallazze per un cono solo cioccolato, le serate alcoliche e i risvegli pazzeschi, le telefonate a qualsiasi ora, chilometriche, i cuba libre del villaggio a Cuba a stordire quell'assurda ansia di voler andare via, le paure superate, il coraggio e l'amore di dirmi che così non va e di prendermi per mano...potrei scrivere per ore. Non le dedico mai canzoni da qualsiasi palco e forse presto potrei rimediare. Di lei ci sarebbero mille cose da dire, ricordare...per ora questo post in parte, questa canzone che non a

mogamando

Ci sono cose che devono accadere. Ci sono situazioni che devono essere vissute assieme a certe persone. Ci sono momenti che devono segnarci ed emozionarci. Ci sono birre che devono essere bevute per perdere un po' i sensi e capire che va tutto bene. 25.02.2011 insieme noi tre!

il circuito affascinante

Arriviamo al Dundas, c'è un po' di attesa e poi si comincia a montare... Arriva Erica e ci cattura già nel soundcheck...i brani scelti sono Come Together e Fumo denso... Mangiamo un boccone, poi pian piano arrivano tutti...sale la mia personale tensione, fra poco si comincia e per me è come essere al Forum di Assago, non siamo molto lontani in fondo... Joe cerca di spezzare la mia agitazione: "Mary, quando cominci, fammi un fischio che me ne vado!", sorrido, ora posso dire a Silvio di spegnere la musica. Nuvole e lenzuola non è un pezzo facile con cui partire ma è IL pezzo con cui cominciare al Dundas...le imperfezioni sono evidenti ma non è proprio il caso di arrendersi, sento male, Nic gentilmente ha portato una cassa spia ma a me non arriva nulla, solo la mia voce dalla cassa dietro di me! Simone è caldo e come sempre mi dà quella sicurezza che fa scaldare anche me... Ho fatto delle promesse e ho deciso di mantenerle: "l'aria rarefatta non produce odore, n

good or bad

I casi sono due 50% e 50%, come l'Inter la sera del 22/05/2010: bene o male, winner or looser. Vedremo, il fatto che i termini medici siano tanto incomprensibili aiuta a cullarsi nell'ignoranza, beata in questo caso; che cosa avrà voluto dire?Non sarà nulla di preoccupante, altrimenti avrebbe usato un altro tono o era solo il tono del non prendersi alcuna responsabilità?! Non importa, così come è inopportuno andare su google e inserire parole che possano fare chiarezza, seppur dolorosa/inquietante. Good or bad, non ci sono altri casi, c'è solo del tempo da aspettare, il peggiore.

chiamami ancora amore

Sono inquieta: un po' è la mia natura, un po' il periodo pieno di incertezze, fragili prospettive e preoccupanti illusioni..."perchè stanno uccidendoci il pensiero". Vecchioni vince il festival di sanremo con una di quelle canzoni che ti fanno sperare in qualcosa di buono, finalmente i principi mezzosangue sono stati buttati giù dal palco e gli amici di maria non ci son quasi saliti. Intanto mi accorgo che la primavera è alle porte, tornerò davanti a quel mare con gli occhi e le mani di cui sento il bisogno. "Chiamami ancora amore, chiamami sempre amore, perchè noi siamo amore".

15 anni

sono consapevole

Lo sono, so quello che è successo, non ho mai ritenuto di essere priva di responsabilità...al contrario mi "piace" anche prendermene più del dovuto, io sono fatta così. Eccesso di sensibilità, troppo amore, scarsa fiducia in me stessa, è giusto valutare ogni cosa perchè ognuna di queste cose ha contribuito. Le cose forti restano, non cedono, sono fatte di sostanza...solo la rabbia o l'impotenza a volte ci fanno prendere in considerazione che non è così. Non è semplice però so di essere sulla giusta strada, non posso essere certa di non commettere errori, qualcuno lo è mai stato parlando di rapporti, relazioni, cose che toccano il cuore? Certe cose le senti e vai avanti mettendoci tutto! Delicatamente.

in questo ricordo mi perdo

Joe la posta su fb: l'ascolto e comincio a pensare...in quale ricordo mi perdo? Sorrido...oggi mi perdo in quei gg terribili, se ci penso per certi versi assomigliano a certi di oggi, ma comunque: esco da foot locker di via torino, mi sono licenziata senza dirlo, domani prendo il treno e vado giù, ora so che voglio provarci. Mia zia combina l'incontro, prendo la punto e vado a Lanciano, ci sediamo su un marciapiede nel parcheggio sul retro...se tu lo vuoi io non torno neppure su, mi faccio spedire la mia roba e rimango con te...non lo vuoi, ormai hai un'altra storia, un'altra vita, te lo sei imposto, lo penso ora più di allora, capisco che è la tua strada verso la tua felicità...ci abbracciamo intensamente, so che da quel momento non ci saluteremo più, non si rimane amici... Riprendo la punto, il cuore l'ho gettato sul quel marciapiede, me lo andrò a riprendere anni dopo. Rientro a casa senza nessuna voglia di fingere neppure per un attimo di essere tranquilla, guar

son soddisfazioni

A volte mi chiedo come sarebbe svegliarsi la mattina senza la solita inquietudine: che giorno è?Fra qualche giorno arriva lo stipendio...devo pagare questo, questo e questo...perfetto, anche sto mese non si mette da parte nulla, speriamo non ci siano spese impreviste; devo dire di no a questo, questo e quest'altro, altrimenti non ce la posso fare. Non posso neppure mettermi a pensare ad un desiderio, uno sfizio,una cena, un piccolo viaggio, figurarsi un sogno. Fra quanto scade il contratto?Devo subito pensare ad un'alternativa, con tutto il carico d'ansia che mi porto addosso da anni; non ci sono soluzioni, solo paliativi."Sei fortunata ad averlo un lavoro"...mi sono rotta il cazzo anche di sentire queste parole: fortunata?Mi avevano insegnato che il lavoro fosse un diritto. Stamattina mi è arrivato un sms di mia madre..."ti faccio un piccolo versamento"... Son soddisfazioni!!!

Pazzini: 2 goal segnati con la maglia dell'Inter!!!

GRANDE PAZZO!

Closed

Infondo all'Atlantique non mi sono mai affezionata...per questo chiudere la porta non sarà così doloroso...per questo rispolvero la mia testa alta e faccio a modo mio, ancora una volta per dignità, perchè la verità sta nella mia testa e so che nulla o quasi potevo fare di diverso, di migliore...a volte è solo questione di tempo, dentro di te lo sai e semplicemente lasci che le cose facciano il loro corso...proprio per questo il dolore è un acuto che poi lascia spazio all'ovvio. La mia porta è chiusa e senza accorgermene ho anche buttato la chiave.

è passato tanto tempo

Se tuo padre chiude la porta e se ne va qualcosa si rompe, se vedi tua madre piangere qualcosa si rompe, se tuo fratello non sa darti quell'appoggio incondizionato qualcosa si rompe, non puoi tornare indietro, puoi andare avanti ma non puoi tornare indietro perchè sarebbe farsi male due volte, sarebbe perdersi in un vortice...da cui si può e si deve uscire, ognuno con il proprio "metodo", con la propria follia, con le proprie spiegazioni, con le proprie conseguenze. In questo siamo terribilmente legate F.