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Visualizzazione dei post da maggio, 2012

particolari...

"Ricordati che i particolari fanno la differenza". Ecco un "paio" particolari che fanno la differenza: sono precaria da due anni e mezzo, ergo ogni sei mesi non so cosa ne sarà di me, se avrò quella cosa chiamata stipendio nei mesi a seguire, so perfettamente che non riceverò nè una tredicesima nè una quattordicesima (quanto mi farebbero comodo ora che l'idraulico mi dirà a quanto ammonta il danno!), Non posso fare nessun tipo di investimento perchè col contratto che ho nessuno mi darebbe credito. Vuol dire che sebbene sul mio contratto ci sia scritto che faccio questo e quello, io faccio anche tanto ma tanto altro. Non esisto per l'azienda per cui lavoro e dopo due anni e mezzo, almeno per me, è umiliante, svilente. Questi alcuni dei particolari, delle sfumature, dei dettagli o chiamali come meglio preferisci, caro il mio datore di lavoro, che fanno la differenza per me. Ergo a me dei tuoi particolari non me ne frega, davvero, un beato cazzo.

retrogusto amaro...

Tra le tante cose che faccio fatica  a spiegarmi, capire, digerire soprattutto, c'è sicuramente la sofferenza delle persone che amo. Per questo ancora oggi e non so per quanto tempo mi soffermo col cuore da te e per sfuggire a questo momento doloroso accendo la lampadina sui ricordi: ricordo come fosse ora quando venivo nella tua casa, a Milano, con tanti quadri appesi alle pareti e mi fermavo la notte a dormire, allora lì si diventava due bimbe, ci si comprava le creme ai funghi porcini e carciofi della Knorr, ci si metteva quel filo di latte per renderle speciali e poi si stava sveglie fino a tardi e si guardava il Maurizio Costanzo show. Questo è un consiglio che mi sento di dare a chi soffre anche più di me per questo momento...chè i tanti ricordi almeno nessuno può portarceli via.

Oggi è Dicembre...

Vorrei essere li e prendermi cura di te come non posso fare; anche se poi vederti così mi fa male. Sono anni che la mia mente da ansiosa incallita si aspetta questo momento ma la più semplice delle verità: non si è mai pronti a vedere qualcuno che ami "andare via" e semplicemente perchè non lo vuoi. Chi eri tu quando avevi la mia età?Sicuramente una donna più intelligente ed in gamba di me che riesco solo a scappare sul blog a scrivere di te; avrei voluto vederti all'epoca ed ora mi basterebbe rimanere attaccata al ricordo di quello che ho conosciuto di te, di quello che ho vissuto...potrei ma poi...come quando ci si sveglia di colpo da un bel sogno rimane l'amaro di ciò che invece abbiamo davanti. La realtà...a volte oltre ad essere vera è perfino crudele. Non ho idea di come affrontarla, questa è un'altra semplice verità, la mia. Per questo oggi, forse, avrei cercato di sentire, come te, il freddo di dicembre e ti avrei abbracciata forte.

Un anno fa...

Da una camera di ospedale al palco di ieri sera è passato un anno. Se mi guardo indietro capisco quanta strada è stata percorsa, tanta, in salita, poi in discesa. Consumate le suole della mia anima, non sono stanca, sono consapevole di quanto ho fatto e di quanto avrei potuto fare di più, di quanto ancora c'è da fare. Dal dolore di quel giorno ai sorrisi di ieri sera...mi sono guardata intorno ed ho visto facce "vecchie" e nuove, tutte preziose, familiari, intense. Mi sono sentita fortunata...se ancora ci fosse bisogno di ricordarlo a me stessa. Un anno fa avrei voluto "disegnare" questo giorno di un anno dopo.

b.l.o.g.

Il blog è un rifugio, uno sfogo, un modo per riflettere, per ritrovarmi riflessa o sbiadita, dipende...il blog è un'occasione, un'opportunità, un modo per vedermi, per sfuggire a certi momenti, per combatterne altri...è un punto fermo, piccolo ma sicuro...il blog sono io nero su bianco, bella e brutta, dura e fragile, incapace, impotente, instabile...il blog mi ricorda, quando voglio, chi sono...quando non voglio, anche. Il blog è per me e per chi ha la voglia e la curiosità di seguirmi, per chi ci capita per puro caso...il blog è una finestra e se la si apre probabilmente ci si trova solo un po' di me. Il blog può dire molto o molto poco di me, non a tutti sembriamo degni di nota. Il blog è qualcosa alla quale difficilmente rinuncerò anche se non è facile come sembra catturare certi momenti ma è per me indispensabile. Mi ricorderò perfettamente di questo giorno, momento e della sensazione che provo.