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Visualizzazione dei post da febbraio, 2013

Le mie canzoni nascono da sole...

...vengono fuori già con le parole... quanto ci metti a scrivere una canzone? Non lo so, non mi sono mai cronometrata ma ho la certezza di sapere quello che c'è scritto sopra. Quest'estate, alla sagra di pasta e fagioli, ho detto a mio cugino che con la musica è come in una relazione: quando si rompe qualcosa è difficile ricominciare, riprendere, tornare ad amare. Perchè con la musica instauri un rapporto paranoico, allucinogeno, idilliaco, maniacale, passionale...quando per un motivo qualsiasi, e ce ne sono tanti, questo rapporto mistico si interrompe non è mai dolce, indolore, passeggero...non si rimane amici per intenderci. Si spezza qualcosa dentro di te, devi stare male, a tratti odiare, quasi espiare. A S.Valentino mi sembrava doveroso precisare.

Ribellione...

"Se un sogno è il tuo sogno, quello per cui sei venuto al mondo, puoi passare la vita a nasconderlo dietro una nuvola di scetticismo, ma non riuscirai mai a liberartene. Continuerà a mandarti segnali disperati, come la noia e l'assenza di entusiasmo, confidando nella tua ribellione"(M.Gramellini - Fai bei sogni). Noia e assenza di stimoli mi stanno soffocando, quindi io credo che la mia ribellione sia vicina, molto vicina.

Finchè le stelle saranno in cielo...

Non era il momento in cui tu illuminassi il mio cielo ma la verità è che lo fai dal primo giorno in cui ci siamo incontrate, in cui io ti ho regalato il mio orologio per "legarmi" a te, da quel momento hai scelto di esserci per me, sempre, comunque, nonostante me. Sei come una sorella per me e finchè le stelle saranno in cielo...io ti amerò.

Febbre

E' un lunedì sera preludio dell'influenza, piove, non fa eccessivamente freddo ma la mia temperatura corporea è fuori fase ed i brividi salgono dalla schiena. Devo vedermi a cena con una persona, Via Colonna, si, conosco la zona, un'occhiata al tutto città, per scrupolo e perchè il mio senso dell'orientamento, come il cielo di stasera, fa acqua da tutte le parti. Parcheggio su un viale a me conosciuto ma il buio di questa sera di gennaio impedisce a tutti i ricordi di riaffiorare. Mi faccio guidare, senza fare molta attenzione, al posto in cui mangeremo...ci siamo, la vetrina illuminata impedisce anche ai ricordi più lontani di non riaffiorare ed inizia il mio rewind, l'ennesimo. Non ho chiamato, non ho scritto, non sono passata, mi è sfuggita di mano la situazione e ci sono volte in cui indietro non si torna. Questo pensiero tuttavia mi sbatte in testa da mesi, come una mosca che non si accorge del vetro di una finestra e imperterrita continuerà a sbatterci un