Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2010

sei sempre stato lì

Fa freddissimo, il luogo non è certo di quelli che scaldano, non ricordo dove sei e chiedo a T. di venire con me, solo se se la sente. Alle cinque arrivo puntuale ma non ho nulla con me, non ci ho neppure pensato; T. ed io ci aggiriamo per quei "campi" e sembra che neppure lei si ricordi dove sei: eppure basta vedere la sciarpa della Roma ed è fatta...non la vediamo, il buio che è sceso non aiuta ma non ci arrendiamo e finalmente riusciamo a trovarti: la sciarpa dev'essersi consumata col tempo e poi comunque sarebbe coperta da cespugli di bacche, edera e delle magnifiche rose rosse, belle come se fosse piena primavera, come se in qualche modo sapessero di essere vicine a te e avessero preso parte della tua vita. Non mi fermo quanto vorrei ma il necessario per capire che appena potrò tornerò a trovarti e parleremo un po'...sono trascorsi otto anni e ancora ti ricordo lì, su quel muretto che mi sorridi e scherzi subito, con quell'urgenza di vivere che era soltanto t

sto bene se non torni mai

Salta l'appuntamento in studio con Simone, salta l'appuntamento con Fabio per riavere quei cd che tanto mi mancano, non mi rimane che andare a casa e aspettare la Puccia, siamo cariche, qualcosa succederà. Arrivo a casa, prendo la chitarra e suono, ne ho bisogno, ci siamo io e lei, quanto basta. Infine arriva la Puccia, il tempo di una sigaretta e si parte, non si sa bene per dove ma per cosa si: inserire IL cd nel lettore della sua macchina e schiacciare play. Salto al rock and roll anche questo senza successo, prendiamo la macchina e cerchiamo disperatamente un posto in cui mangiare, ce ne sarebbero mille ma capiremo soltanto dopo, tardi, che il senso dell'intera serata è un enorme giro a vuoto. Ci fermiamo nel più improbabile dei ristoranti cinesi: involtino pLimaveLa finito...come?!?Ma non poteva che essere così, il tempo che i nostri vestiti si impregnino di fritto e siamo di nuovo in macchina, sfrecciamo verso l'ultima tappa: il magazzino di corsico. Arriviamo, si

rinunci a stare meglio per un attimo di peggio

Notte insonne, notte di pensieri, diverse entità, stesso peso;"pensa ad una cosa bella", la cosa bella ce l'avevo accanto(E.), come spesso accade, non riesco a sedare la mente o meglio il cuore perchè l'aria che respiro mi spezza il fiato e gelida mi paralizza la mente. Tic,tac,tic,tac...sono le 3.20 e non dormirò più: possibile che io sia così vulnerabile? Mi sveglio col vomito, ogni volta mi scordo qual'è il metodo più veloce per farmelo passare, ogni volta comunque non scelgo la strada migliore, rimane storica la volta del toast con formaggio accompagnato da succo mango e pesca!!! Poi sotto una doccia bollente finisco le lacrime e capisco che devo solo mettermi "due dita nel cuore e vomitare".

INTER CAPUT MUNDI

non ti accorgi che son io a farlo scivolare

Come se tutto si stesse sgretolando sotto questa pioggerellina fastidiosa ed insistente...tutto si appanna come in macchina con questa pioggerellina fastidiosa ed insistente...tutto è faticoso con questa pioggerellina fastidiosa ed insistente...è più facile che gli occhi si bagnino con questa pioggerellina fastidiosa ed insistente... A volte credo davvero di aver litigato da tempo con quanto mi circonda, non sono mai allineata, mai a tema, mai a tempo, mai d'accordo...sempre sotto questa pioggerellina fastidiosa ed insistente. Certo ci sono quei momenti intensissimi in cui mi pare che ogni cosa sia al suo posto, in cui tutto sembra girare in un cerchio perfetto...un attimo appena e una gocciolina di quella pioggerellina fatidiosa ed insistente torna a ricordarmi chi sono e che la strada è quantomeno in pendenza 15%.

3 schiaffoni