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Visualizzazione dei post da febbraio, 2012

Moscow mule

Un altro posto è ora che entri nella hit parade dei luoghi emozionali, in realtà ci è entrato da tempo, anche qui odori, sapori e sensazioni mi travolgono...arrivo sabato sera attorno alle 24.00, la strada ormai non ha più segreti per me, parcheggio, pochi passi e sono già al bancone con le idee chiare in testa: Moscow mule Varano, vai col cetriolo. Come descrivere il Moscow mule: è un'alternativa al Mojito se vogliamo, quando il rum ti ha rovinato troppe notti ed anche giorni e lo sopporti poco ma è comunque banale limitarlo a questo...cercherò poi di essere più precisa. Il Varanovillagepeople ne sfodera uno da urlo, il tempo di girarmi e sono arrivati quasi tutti, ho detto quasi, io sono ancora incompleta...c'è una bella atmosfera, riesco perfino a dettare delle perfette indicazioni stradali, ora sì che parte la serata, si libera anche il "privè" e noi lo occupiamo da vere regine! Il tempo di raccattare un paio di orecchie da leoncina ed è perfino carnevale! Il

31

Come i miei anni ancora per un po' ho pensato...e ho pensato anche: come 13 al contrario ovvero le fermate che mi separano dal mio esame, il controllo, non uno qualsiasi. Il Cto, come molti degli ospedali milanesi, mi ha già offerto la sua ospitalità e lo ricordo con E. al telefono: "ti ricordi quando venivi a trovarmi?"...come dimenticare... Scendo dal 31 quindi, fatte le 13 fermate e giungo a destinazione: "prossima fermata Bignami"...ci siamo...non capisco il perchè di due accettazioni ma del resto Milano è pur sempre in Italia..."Di Tizio?"...tocca a me, entro, mi sdraio sul lettino e sento subito il freddo del gel che mi accarezza la gola e ci sta su per interminabili minuti, cosa c'è da guardare mi chiedo?!? Niente, proprio nulla stavolta, mi tolgo un peso grande così, mi dico che soltanto un anno fa lo scenario era il peggiore e pensare al presente una volta tanto è un sollievo... Fuori c'è il sole, il 31 che mi riporta indietro e un

Sono solo parole...

E' un po' come se il dottore si sbagliasse e auscultando dicesse...dica 3(6)3...un po' come se per ogni giorno di un anno dovessi mettere da parte 1 euro e riporlo nel "porcellino"...chissene importa se poteva essere la metà a fine settembre...oddio, un po' il pensiero cade :)...ma i soldi non sono davvero nulla davanti alla serenità di saperti maggiormente felice...è a questo che penso in questi giorni ed è da questo che nulla, neppure un ricorso perso ed una multa che aumenta del 100%, può distogliermi... Perchè come ho scritto pochi istanti fa su feisbuc: *considerare che sei la ragione per cui io vivo...* mancava il finale...ed eccolo qui, in disparte, lontano da occhi indiscreti ma carico di tutta la mia consapevolezza...*questo è o non è Amore*. Il resto, tutto il resto, sono solo parole. <3

in sogno...

Ieri sera mentre guardavo un pezzo del festival di sanremo, da sola, sul mio divano, ho ripensato a quel sogno di mia zia e sono scoppiata a piangere, senza riuscire a fermarmi per un bel po'...come se mia nonna fosse lì, con me...che di lei ho ricordi sfuocati, fragili ma dolci...mi ricordo ancora come mi chiamava e mi ricordo che io le ronzavo sempre attorno, perfino in quel giorno così triste, ridevo sempre. Quelle parole di quel sogno mi devono assolutamente dare la forza per non mollare proprio adesso, oggi, un giorno fragile...come cantano i Subsonica.

Mighty dogs

Sono le 19,30..."Mary ho un problemino, sono rimasta ferma con la macchina, vicino casa mia..." Tempo di prendere le chiavi della mia macchina e arrivo sul luogo del delitto, il freddo è sempre porco, in due ci troviamo a spingere una macchina rimasta a secco di benzina tra gli insulti degli automobilisti milanesi, bontà loro! Non ci interessa, dobbiamo solo parcheggiare e volare verso Rho per ascoltare una cover band di un gruppo che a te neppure piace più di tanto (sorrido, so che cambierai idea). Arriviamo a Rho e con la scusa che tanto andiamo in palestra ci scofaniamo un hamburger di dimensioni cosmiche e due medie, giusto per stare tranquille. Parte la musica o il disco dei PJ, in realtà ho dei dubbi finchè non mi sposto nella sala live, in realtà anche dopo direi; se aveste in mente la voce di Eddie Vedder non pensereste mai che possa esistere qualcuno in grado di cantare come lui e invece...esiste, è sul quel palco e noi lo stiamo ascoltando! Sapevo che avresti c

Rewind

Arrivo con la metro in centrale alle 21.45, fa un freddo porco e decido di aumentare il passo, la destinazione è quasi scontata: Rnr. Entro in cucina, un saluto all'Enzino, figura quasi mitologica, e P., sarà lei ad accompagnarmi nel rewind...poi mi dirigo in sala e mi scaldo con una pinta di chiara, la compagnia appioppatami dal quel simpaticone di mio fratello è quasi insopportabile per cui decido che è il momento di far entrare in scena il fedele Montenegro, fra poco tutto sarà meno chiaro e quindi più sopportabile...ma l'ostacolo è arduo da superare e mi serve un escamotage disperato, entra Roccia, fingo di dovergli assolutamente parlare...così scivolo fuori e dopo poco mi trovo davanti la Terry, fresca di rientro da S.Diego, mi mostra il nuovo tattoo, è una grande, sempre. Passano i minuti che mi separano dalla serata, sono appannata ma ho proprio voglia di andare con P. ai Magazzini: non potrebbe che essere lì. Anche se tecnicamente mi addormento mentre raggiungiamo il

Questione di sentimenti...

A 15 anni non c'erano altro che i sentimenti e quel bisogno quasi spasmodico di mostrarli, sottolinearli, viverli, consumarli. C'erano i libri imbrattati, i banchi incisi, i diari pregni. C'erano i telefoni di casa sempre occupati, fiumi di scambi epistolari, regalini raccattati qua e là. Mi nutrivo di amori folli e morbosi e non necessariamente per "fidanzati" ma anche e soprattutto per amici, situazioni, profumi, momenti, addirittura targhe. Poi gli amori finivano e si sostituivano: in un attimo quasi, ci si stava ancora strappando il cuore per quello precedente ma era più un rituale che una reale sofferenza e poco dopo ci si scopriva nuovamente appassionati per il nuovo amore. Oggi non è che provo meno o meno intensamente, anzi...ma subentra la consapevolezza per e della persona amata, cioè la persona amata non è secondaria ai sentimenti, tuttaltro li determina, li alimenta, li rafforza. Per questo mal sopporto i sentimenti facili.

posso...

Posso sciogliere il ghiaccio di ieri...mi basta guardare nei tuoi occhi...posso sciogliere il ghiaccio di ieri, oggi ho il sole dentro...posso sciogliere il ghiaccio di ieri perchè ho il fuoco nel cuore...per quanto sarà dura, per quanto sia difficile, quello che conta è ascoltarsi in profondità...trovo tutte le risposte, trovo ognuno dei motivi che mi hanno portata fino qui. Stringerti a me è tutto ciò che mi basta.

ghiaccio

Nevica ma il problema, come sempre, è il dopo...quando la temperatura scende e si forma il ghiaccio...mi viene da piangere questa sera...tutto è cristallizzato davanti a me...devo trovare il modo per reagire ma con queste temperature tanto rigide non è affatto facile...sono paralizzata da questo freddo: attacca e non dà tregua...il silenzio non è più una soluzione, sta urlando dentro.