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I was not born to live but to feel

Il verso di una poesia di una poetessa contemporanea, di Bari, mi apre un piccolo mondo dentro:
mentre rientro da 3 giorni passati tra i sapori e le facce di casa penso ancora una volta a quel verso; mentre vado da sola in macchina e mi fermo sotto la pioggia per fotografare il mare penso ancora una volta a quel verso; mentre vado a trovare mia nonna che mi chiama "Anita" ed io piango penso ancora una volta a quel verso; mentre accarezzo Runa e le parlo, convinta che lei possa realmente sentirmi penso ancora una volta a quel verso; mentre parlo con te al telefono e riesco a consegnarti la mia anima penso ancora una volta a quel verso...just to feel!!!

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2002/2009

le stesse sensazioni di 7 anni fa

e sono NOVE

chiamatemi un dottore...

...a volte sentirsi soli è necessario...altre è decisamente soffocante... quando si oscilla tra le due sensazioni è nauseante... sento parecchia nausea...ho bisogno di respirare... "polmone,lei sa che cosa fare...mi fermo troppo spesso per respirare.. stomaco, dottore tolga tutto...da troppo digerisco ogni fastidio... Somministri pure anestetico vitale voglio diventare insensibile al dolore Chiedo rimanere sotto lunga osservazione addormenti pure ogni forma di passione Somministri pure l’anestetico vitale addormenti pure ogni forma di passione ogni forma di dolore … ogni forma di dolore … ogni forma di dolore …" (il Nucleo)