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gli occhi tuoi diamanti "blu"...

Non voglio più restare ferma in questa città senza senso, assordante di rumori, soffocante nell'aria...partirò dai tuoi occhi e troverò il modo per "uscire di qui"...si tratta di particolari, come se fai il RE alzare l'indice e non il medio dà tutta un'altra sfumatura(infondo Simo mi manca)...si tratta di stile...come quando canti mai urlare...
partirò dai tuoi occhi che mi dicono da "giorni" cose meravigliose per allontanare questa malinconia di fondo, questo senso di incompiuto, questa cronica presa di coscienza, questa mia diversità che è totale, questo mio cercare la strada percorrendone sempre una sbagliata...
*Anche il cielo ormai spento si tinge di un nuovo colore che non ho mai visto se non dentro gli occhi tuoi diamanti blu questo sono e nient'altro di più*

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"Mordimi serpe uccidimi come hai ucciso Cleopatra..." Se non avete mai visto "Sensualità a corte", se non conoscete Madre, Madrina, Titti, Rastafan Implacable, Cassandra ma soprattutto se non conoscete Jean Claude...rendete più felici le vostre giornate e scaricate da "you tube" le varie puntate... sarete uomini e donne migliori...ve lo garantisco... "O Madreeeeeeeeeeeee"

Il dolore è un usuraio...

Palermo è uno dei personaggi più controversi di questa stagione, uno di quelli che non perdonerai ma che, alla fine, non odierai neppure. Personalmente non lo detesto perché è riuscito a trovare le parole per farsi commiserare, con una metafora che esplode come una granata e ti lascia lì, rincoglionito e con quel fischio nell'orecchio che per un po' non ti fa sentire nulla, capisci soltanto che non sei morto. Piano piano inizi a toccarti il corpo per capire se sei ancora tutto intero, lo sei? Cosa conta dopo un trauma enorme? Chi siamo dopo che ci hanno strappato il cuore dal petto? Come andiamo avanti con l'anima dilaniata? In questi mesi di grande dolore, in cui tutto si è fermato ed abbiamo avuto del tempo per tornare a guardarci dentro, non siamo diventati migliori credo ma sicuramente più consapevoli di qualsiasi cosa siamo o non siamo diventati, delle occasioni che abbiamo sprecato, delle persone che abbiamo trascurato e di quelle a cui abbiamo dato eccessiva