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queste son situazioni di contrabbando

Avete mai sentito Messico e nuvole cantata da Paolo Conte?Mi è sembrato come sentire una favola raccontata dal più fantasioso dei nonni...poi è inevitabile ascoltarne altre...Gelato al Limon, Vieni via con me...e così via...le canzoni perfette per settembre: il mese assieme più dolce e malinconico dell'anno.
Così mi perdo nei ricordi più e meno recenti, mi chiedo come sarebbe oggi farsela a piedi dalla marina a sciutico, vorrei godermi una spiaggia quando il sole è meno invadente e fa quasi freddo a stare in costume...chissà come dev'essere stato svegliarsi alle 4 con la finestra scassinata da estranei...Milano è così inadeguata a volte, non ti dà il tempo per nulla, ti dà solo il tempo di perdere tempo...scorro in un lampo i miei prossimi impegni, le delusioni più vicine per cui ancora mi ostino dicendo che così non può essere, che sono io la solita impaziente...guardo fuori, il cielo è più limpido che mai e fa a botte con il torbido di certi pensieri...domenica sarà come gettare ancora più lontano quel mese di maggio così soffocante...vorrei partire con te, ora.

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"Mordimi serpe uccidimi come hai ucciso Cleopatra..." Se non avete mai visto "Sensualità a corte", se non conoscete Madre, Madrina, Titti, Rastafan Implacable, Cassandra ma soprattutto se non conoscete Jean Claude...rendete più felici le vostre giornate e scaricate da "you tube" le varie puntate... sarete uomini e donne migliori...ve lo garantisco... "O Madreeeeeeeeeeeee"

Il dolore è un usuraio...

Palermo è uno dei personaggi più controversi di questa stagione, uno di quelli che non perdonerai ma che, alla fine, non odierai neppure. Personalmente non lo detesto perché è riuscito a trovare le parole per farsi commiserare, con una metafora che esplode come una granata e ti lascia lì, rincoglionito e con quel fischio nell'orecchio che per un po' non ti fa sentire nulla, capisci soltanto che non sei morto. Piano piano inizi a toccarti il corpo per capire se sei ancora tutto intero, lo sei? Cosa conta dopo un trauma enorme? Chi siamo dopo che ci hanno strappato il cuore dal petto? Come andiamo avanti con l'anima dilaniata? In questi mesi di grande dolore, in cui tutto si è fermato ed abbiamo avuto del tempo per tornare a guardarci dentro, non siamo diventati migliori credo ma sicuramente più consapevoli di qualsiasi cosa siamo o non siamo diventati, delle occasioni che abbiamo sprecato, delle persone che abbiamo trascurato e di quelle a cui abbiamo dato eccessiva