Passa ai contenuti principali

ma se io prendo chi è che dà?!?

Quando i Negrita erano ancora ispirati...
Sono giorni di confronto, di angoscia e dolcissime conferme.
Tra bene e male ho già deciso...quando Carmen Consoli mi regalava brividi inarrivabili...ma tra bene e male spesso vince il bene anche se poi fa male, qui entrerebbe in gioco la solfa del bicchiere mezzo pieno...per lo più mi limito ad ascoltare, che fa male ma è un bene, torniamo sempre lì...perchè sono convinta che a farsi male ci si farà sempre male.
Il coraggio può far male...canta una "amica" appena incontrata e penso sia il punto focale di tutta questa storia...ci vuole coraggio, nessuno dice che sia facile, potrebbe, farà quasi certamente del male ma non ci si può tirare indietro e smettere di fare la cosa giusta.
La penso così, se poi si tratta di sentimenti, di cose forti non bisogna mai smettere di trovare il coraggio di fare ciò che è bene, se fa male non importa...passerà, maturerà...ma a fare male si fa solo male.

Commenti

Post popolari in questo blog

Jean Claude...

"Mordimi serpe uccidimi come hai ucciso Cleopatra..." Se non avete mai visto "Sensualità a corte", se non conoscete Madre, Madrina, Titti, Rastafan Implacable, Cassandra ma soprattutto se non conoscete Jean Claude...rendete più felici le vostre giornate e scaricate da "you tube" le varie puntate... sarete uomini e donne migliori...ve lo garantisco... "O Madreeeeeeeeeeeee"

Il dolore è un usuraio...

Palermo è uno dei personaggi più controversi di questa stagione, uno di quelli che non perdonerai ma che, alla fine, non odierai neppure. Personalmente non lo detesto perché è riuscito a trovare le parole per farsi commiserare, con una metafora che esplode come una granata e ti lascia lì, rincoglionito e con quel fischio nell'orecchio che per un po' non ti fa sentire nulla, capisci soltanto che non sei morto. Piano piano inizi a toccarti il corpo per capire se sei ancora tutto intero, lo sei? Cosa conta dopo un trauma enorme? Chi siamo dopo che ci hanno strappato il cuore dal petto? Come andiamo avanti con l'anima dilaniata? In questi mesi di grande dolore, in cui tutto si è fermato ed abbiamo avuto del tempo per tornare a guardarci dentro, non siamo diventati migliori credo ma sicuramente più consapevoli di qualsiasi cosa siamo o non siamo diventati, delle occasioni che abbiamo sprecato, delle persone che abbiamo trascurato e di quelle a cui abbiamo dato eccessiva