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Non mi voglio alzare...

Parcheggio la 600 in via Bellosio, mi scorrono nella testa le immagini dell'ultimo anno culminato con il matrimonio di Clarence e Paolo, vorrei tornare indietro, riassaporo tutta la mia ansia, il mio impegno, la paura di non farcela e la certezza che ce l'avrei invece fatta, e alla grande...sto per perdermi fino a che non sbatto contro il citofono che mi riporta al presente assieme alla vista di Alessandro, pronto ad accogliermi sulla porta.
A distanza di mesi, sono uscita dalle stesse mura piena di insicurezze e dubbi e ci rientro ora con la mente lucida e consapevole, sicura di quello che faccio...il tempo, quasi sempre, restituisce.
Bisogna aspettare il momento giusto, coltivarlo, soffrire, conservare le energie e lo smalto per quel momento lì che, io sono certa, non è molto lontano.
Perchè se oggi "non mi voglio alzare" è solo un momento, un attimo, in cui ho soltanto paura di non farcela, di fallire, di deludervi e deludermi ma poi troverò le forze, il motivo, è tutto dentro di me...ed è solo che ogni tanto le micro delusioni di ogni giorno cadono dentro come la neve e coprono tutto quello che so e che sono...ma poi basta un po' di sole, la neve si scioglie ed io sono pronta a cogliere l'attimo.

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2002/2009

le stesse sensazioni di 7 anni fa

e sono NOVE

chiamatemi un dottore...

...a volte sentirsi soli è necessario...altre è decisamente soffocante... quando si oscilla tra le due sensazioni è nauseante... sento parecchia nausea...ho bisogno di respirare... "polmone,lei sa che cosa fare...mi fermo troppo spesso per respirare.. stomaco, dottore tolga tutto...da troppo digerisco ogni fastidio... Somministri pure anestetico vitale voglio diventare insensibile al dolore Chiedo rimanere sotto lunga osservazione addormenti pure ogni forma di passione Somministri pure l’anestetico vitale addormenti pure ogni forma di passione ogni forma di dolore … ogni forma di dolore … ogni forma di dolore …" (il Nucleo)