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JANCULOSCHI

Chissà se si scrive così, quello che conta non credo sia questo...
quello che conta, cari amici, è il dramma di quest'uomo che il sommo allenatore C.A. ha tenuto in campo novanta minuti più recupero!
Sono certa di averlo visto con ManSini, Quaresma e Adriano al bar dello sport sotto casa mia proprio ieri pomeriggio: anche lui è caduto nel tunnel, ne sono certa.
Protagonista assoluto del match, ci regala perle di altissima SQUOLA, ed apre l'incontro falciando Del Piero in area che pure Pellegatti ha detto: rigore netto, Janculoschichecazzofai!
Secondo me anche Ancellotti Carlo sta cominciando ad alzare il gomito: io piuttosto avrei giocato in dieci!!!

Commenti

CristianoRonaldo10 ha detto…
beh anche Ambro non era proprio lucidissimo...
Mary ha detto…
poveretto...ha pure segnato!

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Jean Claude...

"Mordimi serpe uccidimi come hai ucciso Cleopatra..." Se non avete mai visto "Sensualità a corte", se non conoscete Madre, Madrina, Titti, Rastafan Implacable, Cassandra ma soprattutto se non conoscete Jean Claude...rendete più felici le vostre giornate e scaricate da "you tube" le varie puntate... sarete uomini e donne migliori...ve lo garantisco... "O Madreeeeeeeeeeeee"

Il dolore è un usuraio...

Palermo è uno dei personaggi più controversi di questa stagione, uno di quelli che non perdonerai ma che, alla fine, non odierai neppure. Personalmente non lo detesto perché è riuscito a trovare le parole per farsi commiserare, con una metafora che esplode come una granata e ti lascia lì, rincoglionito e con quel fischio nell'orecchio che per un po' non ti fa sentire nulla, capisci soltanto che non sei morto. Piano piano inizi a toccarti il corpo per capire se sei ancora tutto intero, lo sei? Cosa conta dopo un trauma enorme? Chi siamo dopo che ci hanno strappato il cuore dal petto? Come andiamo avanti con l'anima dilaniata? In questi mesi di grande dolore, in cui tutto si è fermato ed abbiamo avuto del tempo per tornare a guardarci dentro, non siamo diventati migliori credo ma sicuramente più consapevoli di qualsiasi cosa siamo o non siamo diventati, delle occasioni che abbiamo sprecato, delle persone che abbiamo trascurato e di quelle a cui abbiamo dato eccessiva