Palermo è uno dei personaggi più controversi di questa stagione, uno di quelli che non perdonerai ma che, alla fine, non odierai neppure. Personalmente non lo detesto perché è riuscito a trovare le parole per farsi commiserare, con una metafora che esplode come una granata e ti lascia lì, rincoglionito e con quel fischio nell'orecchio che per un po' non ti fa sentire nulla, capisci soltanto che non sei morto. Piano piano inizi a toccarti il corpo per capire se sei ancora tutto intero, lo sei? Cosa conta dopo un trauma enorme? Chi siamo dopo che ci hanno strappato il cuore dal petto? Come andiamo avanti con l'anima dilaniata? In questi mesi di grande dolore, in cui tutto si è fermato ed abbiamo avuto del tempo per tornare a guardarci dentro, non siamo diventati migliori credo ma sicuramente più consapevoli di qualsiasi cosa siamo o non siamo diventati, delle occasioni che abbiamo sprecato, delle persone che abbiamo trascurato e di quelle a cui abbiamo dato eccessiva
Commenti
io l'ho inteso diversamente... io credo fosse rivolto a tutti i tifosi normali, come me e te, che non incendiano auto fuori dagli stadi, non si muovono in branco, non rapinano gli autogrill, non onorano i diffidati e via dicendo: quei tifosi che se vogliono vedere la partita pagano il biglietto, facendo magari dei sacrifici, che se poi l'inter perde stanno male una settimana intera, e così per una stagione, dieci, venti, per una vita intera. io non posso accettare che un calciatore della mia squadra mi offenda in quel modo. con quello che guadagna, ci manca solo che si incazzi per qualche fischio: vuole la gloria e l'onore al barcellona? s'accomodi. abbiamo vinto tre scudetti con lui e zero con ronaldo (QUEL RONALDO). quindi forse avere un campionissimo in squadra conta relativamente. baci