Non smetterei mai di ascoltare questo pezzo di questa canzone, mi ci ritrovo dentro ogni volta, con sfumature diverse, l'unica cosa che rimane la stessa è la sua appropriatezza per questa Mary che proprio non ce la fa a piegarsi a certe logiche; e così davanti a certi atteggiamenti torneranno sempre le onde di quel mare d'inverno che traccerà pennellate di nero sulla tela dell'anima...e se anche so che lo stesso mare le laverà via, ogni volta, ritorno a cantare questa canzone:
"tu portami via dai giudizi cattivi, da questo abbrutirsi dentro a riti banali, insegnami come si fa a non sentirsi di troppo e a non avere sempre dentro il mare d'inverno".
Poi torna il sereno, certamente un grazie a te.
"tu portami via dai giudizi cattivi, da questo abbrutirsi dentro a riti banali, insegnami come si fa a non sentirsi di troppo e a non avere sempre dentro il mare d'inverno".
Poi torna il sereno, certamente un grazie a te.
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