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e confondo i miei alibi e le tue ragioni...

Ieri sera ho capito che si è chiuso un periodo, ero seduta nella sala di sotto del Rock and Roll...niente era come "lo avevo lasciato" ed è certamente colpa mia...colpa mia se hanno spostato i tavoli, se c'è una consolle sul palco dei live, se sono comparsi divanetti rossi accanto ai muri; ascoltavo per l'ennesima volta parole viscide di viscide persone, ascoltavo l'umiltà di uomo che doveva ingoiare ma non per questo era sconfitto...e non ero sconfitta io nonostante il dolore provato per quei cambiamenti e non solo quelli...avevo ancora da dire e ho detto, nessun pelo sulla lingua nè sullo stomaco...e così fa bene ma fa anche tanto male...ancora nessuna protezione ed un cielo minaccioso di pioggia da affrontare, che problema c'è?
E' un periodo di prese di coscienza.
E' un periodo dolce e amaro.
E' un periodo di consapevolezza.
Allora mi viene in mente Rimmel, capolavoro di consapevolezza, di prese di coscienza, un po' dolce e un po' amaro.

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2002/2009

le stesse sensazioni di 7 anni fa

e sono NOVE

chiamatemi un dottore...

...a volte sentirsi soli è necessario...altre è decisamente soffocante... quando si oscilla tra le due sensazioni è nauseante... sento parecchia nausea...ho bisogno di respirare... "polmone,lei sa che cosa fare...mi fermo troppo spesso per respirare.. stomaco, dottore tolga tutto...da troppo digerisco ogni fastidio... Somministri pure anestetico vitale voglio diventare insensibile al dolore Chiedo rimanere sotto lunga osservazione addormenti pure ogni forma di passione Somministri pure l’anestetico vitale addormenti pure ogni forma di passione ogni forma di dolore … ogni forma di dolore … ogni forma di dolore …" (il Nucleo)