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Voltare pagina

E' facile voltare la pagina di un libro che scrivo e leggo da quasi 4 anni?
Succede oggi, mi guardo attorno ma anche e soprattutto dentro.
Mi piace questo libro che ho contribuito a scrivere?
Di sicuro non strapperei neppure una pagina, neanche quella più brutta che, per quanto mi riguarda, è stata scritta il 15 ottobre 2012, una giornata che ha forse iniziato a farmi pensare con convinzione che fosse arrivato il momento di terminare questo libro.
Con quanto entusiasmo ho inziato a scriverlo, lo ricordo come fosse ora, quel rientro in aeroporto, senza nessuna certezza, solo quella delle persone meravigliose che avevo al mio fianco.
Il primo giorno, le prime cose assegnatemi, che non avevo la minima idea di come affrontare, ho pensato soltanto "mary tu chiedi e anche se non hai capito perfettamente, falle al tuo meglio".
I miei tanti errori, le mie piccole e grandi conquiste, ogni singola persona incontrata, che abbia fatto parte di questa avventura per un attimo o sempre, le assurdità vissute, i sacrifici, la fatica sprecata per ritagliarmi uno spazio che ho sempre sentito mio ma stretto, scomodo, senza possibilità di sbocchi, le emozioni grandi nel vedere quello per cui si è lavorato, prendere forma.
Non rinnego nulla, non ho rimpianti, sento di essere stata una protagonista e questo mi basta per dire che ne è valsa la pena.
Questo libro, come del resto quasi tutti, valeva la pena di essere scritto, letto, sottolineato, condiviso;
è valsa la pena stare sveglia molte notti per finire alcune pagine, alzarsi presto la mattina per ricominciare a scriverlo, stare lontana da casa per scoprire di avere ancora altre pagine da leggere.
Ho dedicato me stessa a questo libro ed ora non è così scontato voltare l'ultima pagina, però so che oggi è il giorno per farlo.
Sono arrivata alla fine senza quasi rendermene conto e fra qualche giorno comincerò un nuovo libro.
Non so se saprà essere un libro migliore di questo.

Mi ri-guardo attorno, mi ri-guardo dentro, non è mai facile ma bisogna voltare pagina. 


Commenti

FrensisandPartners ha detto…
dolcissima, ti auguro che il nuovo libro ti appassioni subito e porti via rapido il senso di vuoto che hai dentro per il precedente, finito ma sempre sul tuo scaffale, a strizzarti l'occhio.
Mary ha detto…
Tu, tra l'altro, sei una pagina importante di questo libro appena concluso ;)

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chiamatemi un dottore...

...a volte sentirsi soli è necessario...altre è decisamente soffocante... quando si oscilla tra le due sensazioni è nauseante... sento parecchia nausea...ho bisogno di respirare... "polmone,lei sa che cosa fare...mi fermo troppo spesso per respirare.. stomaco, dottore tolga tutto...da troppo digerisco ogni fastidio... Somministri pure anestetico vitale voglio diventare insensibile al dolore Chiedo rimanere sotto lunga osservazione addormenti pure ogni forma di passione Somministri pure l’anestetico vitale addormenti pure ogni forma di passione ogni forma di dolore … ogni forma di dolore … ogni forma di dolore …" (il Nucleo)