Passa ai contenuti principali

tu rimarrai per sempre il capitano

prendere la 73, scendere in lomellina e farsela tutta a piedi, incrociare la 54 in argonne e scendere in pitteri; lo spogliatoio e il pacchetto da dieci di marlboro light, le prime.
Due ore in un mondo a parte, S. e G. arrivavano sempre tardi e sotto effetto di ogni, anche V. non scherzava, la Betta sempre con il muso chè non si spiegava perchè le venisse preferita S.(quella di cui sopra...bè ma solo lei non si rendeva conto di quanto fosse più forte), L. pensava sempre a studiare...e io?Io pensavo solo ad allenarmi e a fare la cazzona con V. sotto rete.
Le parite in casa, quelle fuori, mio padre sempre presente, i sei minuti, battute, l'ingresso di E. in squadra e nella mia vita, Fano, amore di plastica cantata in pullman, le ginocchia rotte, la serie D, la chiama, i sorteggi: palla o campo?
Il pezzetto di scotch bianco sopra il petto: tu rimarrai per sempre il capitano.
occhi lucidi.

Commenti

Anonimo ha detto…
a volte varcare una porta, anche se di una tensostruttura ormai quasi a pezzi, ti può cambiare la vita...tu mi hai cambiato la vita...tu e quella porta e la mia voglia di far parte della tua...
thanks capitano, love elena

Post popolari in questo blog

Jean Claude...

"Mordimi serpe uccidimi come hai ucciso Cleopatra..." Se non avete mai visto "Sensualità a corte", se non conoscete Madre, Madrina, Titti, Rastafan Implacable, Cassandra ma soprattutto se non conoscete Jean Claude...rendete più felici le vostre giornate e scaricate da "you tube" le varie puntate... sarete uomini e donne migliori...ve lo garantisco... "O Madreeeeeeeeeeeee"

Il dolore è un usuraio...

Palermo è uno dei personaggi più controversi di questa stagione, uno di quelli che non perdonerai ma che, alla fine, non odierai neppure. Personalmente non lo detesto perché è riuscito a trovare le parole per farsi commiserare, con una metafora che esplode come una granata e ti lascia lì, rincoglionito e con quel fischio nell'orecchio che per un po' non ti fa sentire nulla, capisci soltanto che non sei morto. Piano piano inizi a toccarti il corpo per capire se sei ancora tutto intero, lo sei? Cosa conta dopo un trauma enorme? Chi siamo dopo che ci hanno strappato il cuore dal petto? Come andiamo avanti con l'anima dilaniata? In questi mesi di grande dolore, in cui tutto si è fermato ed abbiamo avuto del tempo per tornare a guardarci dentro, non siamo diventati migliori credo ma sicuramente più consapevoli di qualsiasi cosa siamo o non siamo diventati, delle occasioni che abbiamo sprecato, delle persone che abbiamo trascurato e di quelle a cui abbiamo dato eccessiva