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sto bene se non torni mai

Salta l'appuntamento in studio con Simone, salta l'appuntamento con Fabio per riavere quei cd che tanto mi mancano, non mi rimane che andare a casa e aspettare la Puccia, siamo cariche, qualcosa succederà.
Arrivo a casa, prendo la chitarra e suono, ne ho bisogno, ci siamo io e lei, quanto basta.
Infine arriva la Puccia, il tempo di una sigaretta e si parte, non si sa bene per dove ma per cosa si: inserire IL cd nel lettore della sua macchina e schiacciare play.
Salto al rock and roll anche questo senza successo, prendiamo la macchina e cerchiamo disperatamente un posto in cui mangiare, ce ne sarebbero mille ma capiremo soltanto dopo, tardi, che il senso dell'intera serata è un enorme giro a vuoto.
Ci fermiamo nel più improbabile dei ristoranti cinesi: involtino pLimaveLa finito...come?!?Ma non poteva che essere così, il tempo che i nostri vestiti si impregnino di fritto e siamo di nuovo in macchina, sfrecciamo verso l'ultima tappa: il magazzino di corsico.
Arriviamo, si spengono le luci mentre salutiamo facce più o meno note, parte la musica, nulla attrae la mia attenzione fino a che non vado in consolle e dico a Joe: io andrei, se mi mettessi quei due o tre pezzi...arrivano: Valvonauta scatena il solito brivido lungo la schiena, urliamo come a 19 anni: "sto bene se non torni mai, mai".Quando il significato di quel grido è esattamente: torna.

Commenti

alexa ha detto…
e tutta la serata trova un senso nella musica, lei che non ci deluderà mai.

Girare a vuoto, sì...ma a volte è l'unica cosa che si può sopportare di fare

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