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mi chiamavano Chef

Sto leggendo un libro abbastanza forte ed il mio pensiero non può che andare ad F.

Una delle prime volte in cui ci siamo riviste mi raccontava le sue "avventure": "mi chiamavano Chef perchè scaldavo sempre, rubavo cucchiaini nei bar"...non so se sono andata davvero a fondo della questione, non so se ti ho guardata per bene negli occhi nè se sarei poi in grado di capire quello che c'è da capire.

E comunque no, non sono andata a fondo della questione e tu non hai risposto al mio ultimo sms: forse sono solo condizionata dal libro, non hai risposto per mille motivi più banali di quelli a cui sto pensando, magari semplicemente hai finito il credito, infondo sei così piccola e poi sei al sicuro.

In realtà non lo so davvero, in realtà io lo penso ma non me ne sono accertata.

Quello che so è che molte cose descritte in quel libro, erano nei tuoi racconti; per cui ora mi chiedo: stai davvero bene?

"un alcolista ti ruba il portafogli e nega di averlo fatto, un tossico te lo ruba e ti aiuta a trovarlo"...ammetto che sono un po' preoccupata per te "Beautiful...girl".

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Ho sempre nutrito un affetto particolare per questa canzone- bonsai di Carmen Consoli e forse perchè dice una cosa precisa e sentita: per arte si muore appunto. Dopo la mia prima lezione di pianoforte ed il contatto con una persona speciale come la mia insegnante posso dire di aver già imparato qualcosa e di sentirmi più "ricca". Carmen Consoli andata e ritorno poi, con i pensieri che viaggiano ed il cuore leggero sono tutto quello che mi serve.

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