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se correggerò gli effetti dei miei guasti nucleari

E. la canticchia a cena e di colpo mi viene in mente quanto segue:
festival di sanremo 2002 credo, ci sentiamo una delle tante volte e lei mi fa notare che Samuele Bersani ha portato un pezzo coi contro-ca**i, sbuffo, le dico che l'ho sentito ma non capivo nulla di quel che diceva e poi che la musica mi sembrava "difficile" da ascoltare.
"cadono le stelle, sono cieco e dove cadono non so...tornerò davvero a sentire su di me il profumo delle mani, di notte io farò sogni tridimensionali, senza chiedere mai niente al mondo, solo te...come qualcosa che non c'è, ti vedo dappertutto, anche in me ti vedo"
Risultato: una delle canzoni più belle scritte da Bersani che in quanto tale non vince Sanremo ma il "premiettino" Mia Martini sì...
poi mi vien da ridere per tutte quelle volte in cui i più pensavano che dietro al mia migliore amica E. ci fossi solo io, nulla più!!!

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rep etra is eroum

Ho sempre nutrito un affetto particolare per questa canzone- bonsai di Carmen Consoli e forse perchè dice una cosa precisa e sentita: per arte si muore appunto. Dopo la mia prima lezione di pianoforte ed il contatto con una persona speciale come la mia insegnante posso dire di aver già imparato qualcosa e di sentirmi più "ricca". Carmen Consoli andata e ritorno poi, con i pensieri che viaggiano ed il cuore leggero sono tutto quello che mi serve.

e sono NOVE

2002/2009

le stesse sensazioni di 7 anni fa