Arrivo con la metro in centrale alle 21.45, fa un freddo porco e decido di aumentare il passo, la destinazione è quasi scontata: Rnr.
Entro in cucina, un saluto all'Enzino, figura quasi mitologica, e P., sarà lei ad accompagnarmi nel rewind...poi mi dirigo in sala e mi scaldo con una pinta di chiara, la compagnia appioppatami dal quel simpaticone di mio fratello è quasi insopportabile per cui decido che è il momento di far entrare in scena il fedele Montenegro, fra poco tutto sarà meno chiaro e quindi più sopportabile...ma l'ostacolo è arduo da superare e mi serve un escamotage disperato, entra Roccia, fingo di dovergli assolutamente parlare...così scivolo fuori e dopo poco mi trovo davanti la Terry, fresca di rientro da S.Diego, mi mostra il nuovo tattoo, è una grande, sempre.
Passano i minuti che mi separano dalla serata, sono appannata ma ho proprio voglia di andare con P. ai Magazzini: non potrebbe che essere lì.
Anche se tecnicamente mi addormento mentre raggiungiamo il luogo di perdizione emozionale non ho nessuna intenzione di perdermelo: entriamo, Fabietto, altra figura mitologica, mi accoglie con un sorriso e 3 drink (ma non sono più quella di una volta, ora sono grande!).
P ed io ci perdiamo fra i due livelli dei Magazzini, i vodka lemon al solito cherosene ci portano nella giusta dimensione, sento le giuste vibrazioni, rewind.
Questo posto mi apparterrà sempre.
Entro in cucina, un saluto all'Enzino, figura quasi mitologica, e P., sarà lei ad accompagnarmi nel rewind...poi mi dirigo in sala e mi scaldo con una pinta di chiara, la compagnia appioppatami dal quel simpaticone di mio fratello è quasi insopportabile per cui decido che è il momento di far entrare in scena il fedele Montenegro, fra poco tutto sarà meno chiaro e quindi più sopportabile...ma l'ostacolo è arduo da superare e mi serve un escamotage disperato, entra Roccia, fingo di dovergli assolutamente parlare...così scivolo fuori e dopo poco mi trovo davanti la Terry, fresca di rientro da S.Diego, mi mostra il nuovo tattoo, è una grande, sempre.
Passano i minuti che mi separano dalla serata, sono appannata ma ho proprio voglia di andare con P. ai Magazzini: non potrebbe che essere lì.
Anche se tecnicamente mi addormento mentre raggiungiamo il luogo di perdizione emozionale non ho nessuna intenzione di perdermelo: entriamo, Fabietto, altra figura mitologica, mi accoglie con un sorriso e 3 drink (ma non sono più quella di una volta, ora sono grande!).
P ed io ci perdiamo fra i due livelli dei Magazzini, i vodka lemon al solito cherosene ci portano nella giusta dimensione, sento le giuste vibrazioni, rewind.
Questo posto mi apparterrà sempre.
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