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Questione di sentimenti...

A 15 anni non c'erano altro che i sentimenti e quel bisogno quasi spasmodico di mostrarli, sottolinearli, viverli, consumarli.
C'erano i libri imbrattati, i banchi incisi, i diari pregni.
C'erano i telefoni di casa sempre occupati, fiumi di scambi epistolari, regalini raccattati qua e là.
Mi nutrivo di amori folli e morbosi e non necessariamente per "fidanzati" ma anche e soprattutto per amici, situazioni, profumi, momenti, addirittura targhe.

Poi gli amori finivano e si sostituivano: in un attimo quasi, ci si stava ancora strappando il cuore per quello precedente ma era più un rituale che una reale sofferenza e poco dopo ci si scopriva nuovamente appassionati per il nuovo amore.

Oggi non è che provo meno o meno intensamente, anzi...ma subentra la consapevolezza per e della persona amata, cioè la persona amata non è secondaria ai sentimenti, tuttaltro li determina, li alimenta, li rafforza.

Per questo mal sopporto i sentimenti facili.

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2002/2009

le stesse sensazioni di 7 anni fa

e sono NOVE

chiamatemi un dottore...

...a volte sentirsi soli è necessario...altre è decisamente soffocante... quando si oscilla tra le due sensazioni è nauseante... sento parecchia nausea...ho bisogno di respirare... "polmone,lei sa che cosa fare...mi fermo troppo spesso per respirare.. stomaco, dottore tolga tutto...da troppo digerisco ogni fastidio... Somministri pure anestetico vitale voglio diventare insensibile al dolore Chiedo rimanere sotto lunga osservazione addormenti pure ogni forma di passione Somministri pure l’anestetico vitale addormenti pure ogni forma di passione ogni forma di dolore … ogni forma di dolore … ogni forma di dolore …" (il Nucleo)