Passa ai contenuti principali

Dove va a finire tutto l’amore di una storia d’amore?

Quando "incontro" realtà nuove e genuine come Levante, che prima urla dentro la radio per mesi "che vita di meeeeeeeerdaaa", e poi sforna un secondo singolo come "memo" semplice, essenziale, senza troppi fronzoli, capisco che una speranza c'è sempre, che dopo mesi, anni, di pagine sfogliate troppo in fretta e tutte uguali, vale la pena continuare a credere che prima o poi qualcuno con una chitarra fra le mani sia ancora in grado di farmi sorridere, mi scuota un pochino dentro e mi ricordi che la musica sarà sempre in grado di darmi lo stimolo giusto...il motivo per continuare a credere che sia una cosa meravigliosa, un fenomeno che mi accompagna da una vita e che, sono certa, sempre mi accompagnerà.

"E’ un po’ come morire
E’ stato tragico vederlo svanire
Lontano dagli occhi, lontano dal cuore

Corre veloce e le vite si scontrano
Dalle luci dell’alba al tramonto
Ritrovarsi abbracciati per anni e odiarsi all’improvviso.
Ed io ti amavo poco fa
Pochi minuti fa ti avevo qui vicino a me
Poi siamo stati l’incrocio di due sguardi
Perfetti sconosciuti
L’amore ci ha cambiati, l’amore ci ha lasciati
"

Commenti

Post popolari in questo blog

Jean Claude...

"Mordimi serpe uccidimi come hai ucciso Cleopatra..." Se non avete mai visto "Sensualità a corte", se non conoscete Madre, Madrina, Titti, Rastafan Implacable, Cassandra ma soprattutto se non conoscete Jean Claude...rendete più felici le vostre giornate e scaricate da "you tube" le varie puntate... sarete uomini e donne migliori...ve lo garantisco... "O Madreeeeeeeeeeeee"

Il dolore è un usuraio...

Palermo è uno dei personaggi più controversi di questa stagione, uno di quelli che non perdonerai ma che, alla fine, non odierai neppure. Personalmente non lo detesto perché è riuscito a trovare le parole per farsi commiserare, con una metafora che esplode come una granata e ti lascia lì, rincoglionito e con quel fischio nell'orecchio che per un po' non ti fa sentire nulla, capisci soltanto che non sei morto. Piano piano inizi a toccarti il corpo per capire se sei ancora tutto intero, lo sei? Cosa conta dopo un trauma enorme? Chi siamo dopo che ci hanno strappato il cuore dal petto? Come andiamo avanti con l'anima dilaniata? In questi mesi di grande dolore, in cui tutto si è fermato ed abbiamo avuto del tempo per tornare a guardarci dentro, non siamo diventati migliori credo ma sicuramente più consapevoli di qualsiasi cosa siamo o non siamo diventati, delle occasioni che abbiamo sprecato, delle persone che abbiamo trascurato e di quelle a cui abbiamo dato eccessiva