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e nell'aria...

...ancora il tuo profumo dolce, caldo, morbido...come questa sera mentre tu non ci sei più...e questa sera nel letto metterò qualche coperta in più perchè se no, se no avrò freddo senza averti sempre addosso...

...sfrecciavo col motorino, come un anno fa...solo questo è rimasto uguale...tutto il resto è stato diverso: un anno fa il caldo ed il sole, ieri il freddo e la pioggia...sto meglio al pensiero di quel che sarebbe successo un anno fa e mi godo i tuoni ed il grigio di quest'anno..."ma quanta nostalgia..."...lui ha da sempre trovato le parole migliori per accompagnare ogni nostra sensazione..."accidenti all'ipocrisia, alla malinconia, alla noia che ti prende e che non va più via...eheheheh...com'è lunatica, questa domenica così complicata..."...gli anni passano...le sue canzoni no e l'emozione nei suoi occhi colore del mare è sempre la stessa..."sally è una donna che non ha più voglia di fare la guerra"...chissà cosa avrei dovuto leggere in quelle ore di ieri...ho fatto finta di nulla...io che non ne sono mai stata capace...oggi mi trovo ancora a dover risalire quel fiume ma non ne ho voglia...lascerò che la corrente mi porti dove crede..."ti sei accorta che facciamo l'amore..."...è come lo canta che fa il resto e apre voragini dentro..."e sarà un'altra volta per lei, una nuova canzone per lei, lei che dorme e non sa che ci sei"...piove fortissimo, sarebbe da stare sotto le coperte ma oggi non ci riesco..."ma la tristezza però si può racchiudere dentro una canzone che canterò...ogni volta che avrò voglia di parlarti di vederti di toccarti di sentirti ancora mia...E intanto i giorni passano ed i ricordi sbiadiscono e le abitudini cambiano eh, eh, eh...E' stato splendido...AMARTI"

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Jean Claude...

"Mordimi serpe uccidimi come hai ucciso Cleopatra..." Se non avete mai visto "Sensualità a corte", se non conoscete Madre, Madrina, Titti, Rastafan Implacable, Cassandra ma soprattutto se non conoscete Jean Claude...rendete più felici le vostre giornate e scaricate da "you tube" le varie puntate... sarete uomini e donne migliori...ve lo garantisco... "O Madreeeeeeeeeeeee"

Il dolore è un usuraio...

Palermo è uno dei personaggi più controversi di questa stagione, uno di quelli che non perdonerai ma che, alla fine, non odierai neppure. Personalmente non lo detesto perché è riuscito a trovare le parole per farsi commiserare, con una metafora che esplode come una granata e ti lascia lì, rincoglionito e con quel fischio nell'orecchio che per un po' non ti fa sentire nulla, capisci soltanto che non sei morto. Piano piano inizi a toccarti il corpo per capire se sei ancora tutto intero, lo sei? Cosa conta dopo un trauma enorme? Chi siamo dopo che ci hanno strappato il cuore dal petto? Come andiamo avanti con l'anima dilaniata? In questi mesi di grande dolore, in cui tutto si è fermato ed abbiamo avuto del tempo per tornare a guardarci dentro, non siamo diventati migliori credo ma sicuramente più consapevoli di qualsiasi cosa siamo o non siamo diventati, delle occasioni che abbiamo sprecato, delle persone che abbiamo trascurato e di quelle a cui abbiamo dato eccessiva