"Quando mi perdo dentro le parole
Non ho più accenti per descrivere
Le cose che hai già messo dentro me
Io non vorrei mai perdere
Penso a te...
E nella notte cerco l’illusione
Di non fermarmi mai
Trovare qualche cosa di diverso
Che non cancellerai
Penso a te...
Quando tutto sembra vuoto e di fuori il sole non c’è
Sei l’unica via
Quando tutte le mie direzioni portano a te
Sei l’unica via
In un resto dato in gomme in una tabaccheria tu
Sei l’unica via
Ed è lì che ci incrociamo e la tua strada diventa la mia
Diventa la mia" (Otto Ohm)
...fumo nervosamente una sigaretta...la vedo consumarsi e penso che le similitudini da fare sarebbero davvero troppe...ancora mi chiedo, mentre torno da una serata piacevole ma senza seguito, cosa ci sia stato in te...la mente va a quella cena sotto casa tua...parlammo di tutto e poi salimmo da te e continuammo unicamente a parlare scambiandoci pezzi di vita...e ricordo la prima volta in cui le mani si sono incontrate e tutto sembrava impossibile...eppure stava accadendo...mi chiedo se ancora io sono ferma lì ed i passi in avanti siano solo frutto della mia immaginazione...come quando sei ferma in macchina ed il movimento delle altre ti dà l'impressione che sia proprio tu muoverti...mi hai detto che gocce di malinconia è normale tornino a farmi visita...e allora io mi affanno ad asciugarle perchè sono stanca...stanca che tu sia l'unica via...
Non ho più accenti per descrivere
Le cose che hai già messo dentro me
Io non vorrei mai perdere
Penso a te...
E nella notte cerco l’illusione
Di non fermarmi mai
Trovare qualche cosa di diverso
Che non cancellerai
Penso a te...
Quando tutto sembra vuoto e di fuori il sole non c’è
Sei l’unica via
Quando tutte le mie direzioni portano a te
Sei l’unica via
In un resto dato in gomme in una tabaccheria tu
Sei l’unica via
Ed è lì che ci incrociamo e la tua strada diventa la mia
Diventa la mia" (Otto Ohm)
...fumo nervosamente una sigaretta...la vedo consumarsi e penso che le similitudini da fare sarebbero davvero troppe...ancora mi chiedo, mentre torno da una serata piacevole ma senza seguito, cosa ci sia stato in te...la mente va a quella cena sotto casa tua...parlammo di tutto e poi salimmo da te e continuammo unicamente a parlare scambiandoci pezzi di vita...e ricordo la prima volta in cui le mani si sono incontrate e tutto sembrava impossibile...eppure stava accadendo...mi chiedo se ancora io sono ferma lì ed i passi in avanti siano solo frutto della mia immaginazione...come quando sei ferma in macchina ed il movimento delle altre ti dà l'impressione che sia proprio tu muoverti...mi hai detto che gocce di malinconia è normale tornino a farmi visita...e allora io mi affanno ad asciugarle perchè sono stanca...stanca che tu sia l'unica via...
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