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something wrong...

"c'è qualcosa che non torna, c'è qualcosa che non gira, tutto il giorno, tutta sera che ci penso su...non è mica una scemata ma da quando sei andata c'è qualcosa che non torna se non torni tu..."


...sorrido, questa canzone nn la conoscono proprio tutti...Ramazzotti Eros un tempo ci sapeva fare...ai tempi erano vinili e musicassette...oggi non ce l'ho fatta...oggi ho fatto finta perchè il cielo rimanesse azzurro e limpido...dietro lo schermo del mio pc, atona e senza espressioni che potessero tradire la mia facciata...ho fatto finta e basta...sorrido, di quante cose dovrei sorridere...canticchio e mi ritrovo in quelle fottute parole e fuggo...se mi fermo cado, se guardo indietro perdo l'equilibrio, se prendo fiato sento una fitta forte proprio li...è poi così vile scappare via?Io me lo concedo e sorrido...per un attimo ripenso all'intimità, all'intesa, alle lenzuola, alla pelle, alle mani, al tuo sapore...quasi ti sento ed ho i brividi..è ora di prendere il motorino e volare via...sorrido...something wrong today...

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Jean Claude...

"Mordimi serpe uccidimi come hai ucciso Cleopatra..." Se non avete mai visto "Sensualità a corte", se non conoscete Madre, Madrina, Titti, Rastafan Implacable, Cassandra ma soprattutto se non conoscete Jean Claude...rendete più felici le vostre giornate e scaricate da "you tube" le varie puntate... sarete uomini e donne migliori...ve lo garantisco... "O Madreeeeeeeeeeeee"

Il dolore è un usuraio...

Palermo è uno dei personaggi più controversi di questa stagione, uno di quelli che non perdonerai ma che, alla fine, non odierai neppure. Personalmente non lo detesto perché è riuscito a trovare le parole per farsi commiserare, con una metafora che esplode come una granata e ti lascia lì, rincoglionito e con quel fischio nell'orecchio che per un po' non ti fa sentire nulla, capisci soltanto che non sei morto. Piano piano inizi a toccarti il corpo per capire se sei ancora tutto intero, lo sei? Cosa conta dopo un trauma enorme? Chi siamo dopo che ci hanno strappato il cuore dal petto? Come andiamo avanti con l'anima dilaniata? In questi mesi di grande dolore, in cui tutto si è fermato ed abbiamo avuto del tempo per tornare a guardarci dentro, non siamo diventati migliori credo ma sicuramente più consapevoli di qualsiasi cosa siamo o non siamo diventati, delle occasioni che abbiamo sprecato, delle persone che abbiamo trascurato e di quelle a cui abbiamo dato eccessiva