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un paio di domande mister...

...al termine del derby della Madonnina, riesco a farmi largo fra i vari giornalisti di sky, mediaset premium, qsvs e compagnia bella, avvicino Mancini Roberto e professionalmente gli domando: "Mister..solo un paio di domande..abbiamo preso Maniche proprio per farlo giocare dal primo minuto nel derby???...e poi Mister..ha deciso di tirar fuori dal congelatore Hernan Crespo anche lui nel derby dopo avergli preferito anche il magazziniere nelle ultime 88 partite???"...non ho ascoltato le sue risposte, pensavo intanto che sembra proprio un problema per questa squadra dare una gioia vera ai propri tifosi che oramai per le botte prese hanno i coglioni di acciaio inox...ho solo sentito un'ultima risposta prima di allontanarmi dalla conferenza stampa: "..vincerlo col Siena non cambia nulla, è esattamente la stessa cosa..."...non proprio, aggiungo col pensiero...e mi tocco anche un po' i maroni in acciaio inox!!!

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Jean Claude...

"Mordimi serpe uccidimi come hai ucciso Cleopatra..." Se non avete mai visto "Sensualità a corte", se non conoscete Madre, Madrina, Titti, Rastafan Implacable, Cassandra ma soprattutto se non conoscete Jean Claude...rendete più felici le vostre giornate e scaricate da "you tube" le varie puntate... sarete uomini e donne migliori...ve lo garantisco... "O Madreeeeeeeeeeeee"

Il dolore è un usuraio...

Palermo è uno dei personaggi più controversi di questa stagione, uno di quelli che non perdonerai ma che, alla fine, non odierai neppure. Personalmente non lo detesto perché è riuscito a trovare le parole per farsi commiserare, con una metafora che esplode come una granata e ti lascia lì, rincoglionito e con quel fischio nell'orecchio che per un po' non ti fa sentire nulla, capisci soltanto che non sei morto. Piano piano inizi a toccarti il corpo per capire se sei ancora tutto intero, lo sei? Cosa conta dopo un trauma enorme? Chi siamo dopo che ci hanno strappato il cuore dal petto? Come andiamo avanti con l'anima dilaniata? In questi mesi di grande dolore, in cui tutto si è fermato ed abbiamo avuto del tempo per tornare a guardarci dentro, non siamo diventati migliori credo ma sicuramente più consapevoli di qualsiasi cosa siamo o non siamo diventati, delle occasioni che abbiamo sprecato, delle persone che abbiamo trascurato e di quelle a cui abbiamo dato eccessiva