Passa ai contenuti principali

4agosto...

...mi chiederete: come fai a ricordare il 4agosto di un anno fa?Lo ricordo perfettamente...credo uno dei giorni più intensi di 28anni di vita...qualcosa che sento ancora sulla pelle...respiri di cui ancora sento il calore...pelle d'oca e lacrime...occhi che si chiudono per trattenere il più possibile, vorresti non riaprirli mai come se ogni battito di ciglia potesse far uscire un pezzetto...del male che poi sarebbe seguito, inevitabile e da noi per nulla evitato ...chè ci siamo entrate con tutte le scarpe...non importa...come fare a dirti che sei stata la nota più intensa che abbia mai ascoltato?
Che importa se questo quattro di agosto è una giornata stonata, fuori tempo ed anche un po' stucchevole?

Commenti

Post popolari in questo blog

Jean Claude...

"Mordimi serpe uccidimi come hai ucciso Cleopatra..." Se non avete mai visto "Sensualità a corte", se non conoscete Madre, Madrina, Titti, Rastafan Implacable, Cassandra ma soprattutto se non conoscete Jean Claude...rendete più felici le vostre giornate e scaricate da "you tube" le varie puntate... sarete uomini e donne migliori...ve lo garantisco... "O Madreeeeeeeeeeeee"

Il dolore è un usuraio...

Palermo è uno dei personaggi più controversi di questa stagione, uno di quelli che non perdonerai ma che, alla fine, non odierai neppure. Personalmente non lo detesto perché è riuscito a trovare le parole per farsi commiserare, con una metafora che esplode come una granata e ti lascia lì, rincoglionito e con quel fischio nell'orecchio che per un po' non ti fa sentire nulla, capisci soltanto che non sei morto. Piano piano inizi a toccarti il corpo per capire se sei ancora tutto intero, lo sei? Cosa conta dopo un trauma enorme? Chi siamo dopo che ci hanno strappato il cuore dal petto? Come andiamo avanti con l'anima dilaniata? In questi mesi di grande dolore, in cui tutto si è fermato ed abbiamo avuto del tempo per tornare a guardarci dentro, non siamo diventati migliori credo ma sicuramente più consapevoli di qualsiasi cosa siamo o non siamo diventati, delle occasioni che abbiamo sprecato, delle persone che abbiamo trascurato e di quelle a cui abbiamo dato eccessiva