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verdi conigli...

...il porto di sera coi lampioni spenti e le fiaccole accese per permetterti di vedere le stelle...è la notte di S.Lorenzo...vedi una stella cadente ed esprimi un desiderio...me ne servirebbero 10 o forse una col coraggio di fregarmene delle restanti nove..."perchè mai io dovrei fingere di essere fragile come tu mi vuoi"...già...la gente è presuntuosa, è porta-bandiera di colpe che vede solo nelle altre persone, calpesta e si lamenta di essere calpestata...ecco cosa penso mentre l'alba accarezza coi raggi di un sole tiepido le mie lenzuola..."nascondermi in silenzi mille volte già concessi"...lo facevate il gioco del silenzio all'asilo?è difficilissimo per molti...bisogna avere il coraggio di ascoltarli certi silenzi ed imparare a conviverci...succederà che mi allontanerò da tante piccole situazioni...è necessario e farà il male che deve..."...strappami l'anima, fai di me quel che vuoi tanto non cambia l'idea che ormai ho di te, verde coniglio dalle mille facce buffe"...e poi saprò guardare un tramonto senza questi pensieri, senza pensare a voi e al controsenso che vi portate dentro, senza quei graffi che vi ho permesso di intagliare sull'anima..."macchie indelebili, coprirle è reato, scagli la pietra chi è senza peccato, SCAGLIALA TU PERCHé HO TUTTO SBAGLIATO!!!"...

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Jean Claude...

"Mordimi serpe uccidimi come hai ucciso Cleopatra..." Se non avete mai visto "Sensualità a corte", se non conoscete Madre, Madrina, Titti, Rastafan Implacable, Cassandra ma soprattutto se non conoscete Jean Claude...rendete più felici le vostre giornate e scaricate da "you tube" le varie puntate... sarete uomini e donne migliori...ve lo garantisco... "O Madreeeeeeeeeeeee"

Il dolore è un usuraio...

Palermo è uno dei personaggi più controversi di questa stagione, uno di quelli che non perdonerai ma che, alla fine, non odierai neppure. Personalmente non lo detesto perché è riuscito a trovare le parole per farsi commiserare, con una metafora che esplode come una granata e ti lascia lì, rincoglionito e con quel fischio nell'orecchio che per un po' non ti fa sentire nulla, capisci soltanto che non sei morto. Piano piano inizi a toccarti il corpo per capire se sei ancora tutto intero, lo sei? Cosa conta dopo un trauma enorme? Chi siamo dopo che ci hanno strappato il cuore dal petto? Come andiamo avanti con l'anima dilaniata? In questi mesi di grande dolore, in cui tutto si è fermato ed abbiamo avuto del tempo per tornare a guardarci dentro, non siamo diventati migliori credo ma sicuramente più consapevoli di qualsiasi cosa siamo o non siamo diventati, delle occasioni che abbiamo sprecato, delle persone che abbiamo trascurato e di quelle a cui abbiamo dato eccessiva