...il porto di sera coi lampioni spenti e le fiaccole accese per permetterti di vedere le stelle...è la notte di S.Lorenzo...vedi una stella cadente ed esprimi un desiderio...me ne servirebbero 10 o forse una col coraggio di fregarmene delle restanti nove..."perchè mai io dovrei fingere di essere fragile come tu mi vuoi"...già...la gente è presuntuosa, è porta-bandiera di colpe che vede solo nelle altre persone, calpesta e si lamenta di essere calpestata...ecco cosa penso mentre l'alba accarezza coi raggi di un sole tiepido le mie lenzuola..."nascondermi in silenzi mille volte già concessi"...lo facevate il gioco del silenzio all'asilo?è difficilissimo per molti...bisogna avere il coraggio di ascoltarli certi silenzi ed imparare a conviverci...succederà che mi allontanerò da tante piccole situazioni...è necessario e farà il male che deve..."...strappami l'anima, fai di me quel che vuoi tanto non cambia l'idea che ormai ho di te, verde coniglio dalle mille facce buffe"...e poi saprò guardare un tramonto senza questi pensieri, senza pensare a voi e al controsenso che vi portate dentro, senza quei graffi che vi ho permesso di intagliare sull'anima..."macchie indelebili, coprirle è reato, scagli la pietra chi è senza peccato, SCAGLIALA TU PERCHé HO TUTTO SBAGLIATO!!!"...
Ho sempre nutrito un affetto particolare per questa canzone- bonsai di Carmen Consoli e forse perchè dice una cosa precisa e sentita: per arte si muore appunto. Dopo la mia prima lezione di pianoforte ed il contatto con una persona speciale come la mia insegnante posso dire di aver già imparato qualcosa e di sentirmi più "ricca". Carmen Consoli andata e ritorno poi, con i pensieri che viaggiano ed il cuore leggero sono tutto quello che mi serve.
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