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inguaribile romantica...

"come fai adesso che non c'è neanche più lui con te, lui che aveva grandi cose per la testa, lui che poi un giorno come niente ha detto basta...sei un'inguaribile romantica, un po' nevrotica ma non patetica...certo unica..."

...se lascio aperta la finestra nella notte...potrebbe entrare il freddo di una giornata uggiosa e sentirei l'odore di pioggia al mio risveglio...o potrebbe entrare il calore del sole del mattino e sentirei tutto quello che basta...io rischio e lascio aperta la finestra nella notte...sono un'inguaribile romantica...è così che mi sento...per quello forse ho bisogno di vedere il tuo viso per capire ogni cosa...per quello forse, come ho sentito in tv, devo vivermi ogni cosa di pancia...per quello forse stasera salirò su quel palco e non saprò cantare quella canzone ma...ci proverò comunque...
Miss Montenegro...un po' nevrotica...

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Jean Claude...

"Mordimi serpe uccidimi come hai ucciso Cleopatra..." Se non avete mai visto "Sensualità a corte", se non conoscete Madre, Madrina, Titti, Rastafan Implacable, Cassandra ma soprattutto se non conoscete Jean Claude...rendete più felici le vostre giornate e scaricate da "you tube" le varie puntate... sarete uomini e donne migliori...ve lo garantisco... "O Madreeeeeeeeeeeee"

Il dolore è un usuraio...

Palermo è uno dei personaggi più controversi di questa stagione, uno di quelli che non perdonerai ma che, alla fine, non odierai neppure. Personalmente non lo detesto perché è riuscito a trovare le parole per farsi commiserare, con una metafora che esplode come una granata e ti lascia lì, rincoglionito e con quel fischio nell'orecchio che per un po' non ti fa sentire nulla, capisci soltanto che non sei morto. Piano piano inizi a toccarti il corpo per capire se sei ancora tutto intero, lo sei? Cosa conta dopo un trauma enorme? Chi siamo dopo che ci hanno strappato il cuore dal petto? Come andiamo avanti con l'anima dilaniata? In questi mesi di grande dolore, in cui tutto si è fermato ed abbiamo avuto del tempo per tornare a guardarci dentro, non siamo diventati migliori credo ma sicuramente più consapevoli di qualsiasi cosa siamo o non siamo diventati, delle occasioni che abbiamo sprecato, delle persone che abbiamo trascurato e di quelle a cui abbiamo dato eccessiva