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senza benzina...

...sono in quarta?Ma no, sono proprio in seconda e la macchina sembra non averne più...ma porc...sono solo alla rotonda dell'esselunga: troppo distante dal primo benzinaio, sono le 00.e qualcosa...avviarmi a piedi sarebbe quanto meno rischioso...mi metto comoda, S. non sarà mai qui prima di una mezzora buona...arriva infine, faccia ilaremente contrariata, mi carica in macchina con P. e andiamo con tre improbabili bottiglie a procacciarci carburante...non avevo mai disprezzato prima l'odore di benzina...tentativi unici di aprire "la sicurezza" del tappo della benzina...infine S. trova la soluzione migliore e comincia a idratare il mezzo...il resto della serata è un analcolico al Frank condito da ottime scaglie di cocco e un salto ai Magazzini, sempre più luogo di sensazioni uniche e aria di casa...ero felice ieri sera, S. e P. sono state due compagne straordinarie...certe ferite stanno sanando...il dolore lascia posto alla consapevolezza di aver percorso la strada giusta...A TESTA ALTA...

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Jean Claude...

"Mordimi serpe uccidimi come hai ucciso Cleopatra..." Se non avete mai visto "Sensualità a corte", se non conoscete Madre, Madrina, Titti, Rastafan Implacable, Cassandra ma soprattutto se non conoscete Jean Claude...rendete più felici le vostre giornate e scaricate da "you tube" le varie puntate... sarete uomini e donne migliori...ve lo garantisco... "O Madreeeeeeeeeeeee"

Il dolore è un usuraio...

Palermo è uno dei personaggi più controversi di questa stagione, uno di quelli che non perdonerai ma che, alla fine, non odierai neppure. Personalmente non lo detesto perché è riuscito a trovare le parole per farsi commiserare, con una metafora che esplode come una granata e ti lascia lì, rincoglionito e con quel fischio nell'orecchio che per un po' non ti fa sentire nulla, capisci soltanto che non sei morto. Piano piano inizi a toccarti il corpo per capire se sei ancora tutto intero, lo sei? Cosa conta dopo un trauma enorme? Chi siamo dopo che ci hanno strappato il cuore dal petto? Come andiamo avanti con l'anima dilaniata? In questi mesi di grande dolore, in cui tutto si è fermato ed abbiamo avuto del tempo per tornare a guardarci dentro, non siamo diventati migliori credo ma sicuramente più consapevoli di qualsiasi cosa siamo o non siamo diventati, delle occasioni che abbiamo sprecato, delle persone che abbiamo trascurato e di quelle a cui abbiamo dato eccessiva