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non voglio mica parlare di politica...

...nel rispetto di qualunque ideologia politica, nel rispetto dell'esito di queste politiche perchè comunque vada avrà vinto la democrazia, nel rispetto di coloro che hanno deciso di non andare a votare che comunque hanno espresso un'idea e cioè quella che il voto è un diritto ma non un dovere...
questa sera nell'ordine: andrò a riprendere la mia gatta dopo l'operazione - comprerò il disco nuovo di Caparezza - guarderò X Factor...
se ci fosse stato il partito del "sole sempre - pioggia mai"...l'avrei votato noncurante delle catastrofi climatiche che ne sarebbero conseguite...
si, sono metereopatica...fanculo...

Commenti

Anonimo ha detto…
Punto uno: un augurio di pronta guarigione a runzi patunzi dei nostri cuori.
Punto due: sono in lutto politico e non rilascerò altri commenti.
Punto tre: ma mara maiò si droga?
Un bacio depresso...la tua tata
15 aprile 2008 alle ore 09:15
Anonimo ha detto…
Purtroppo è giunta in questo momento in redazione una triste notiza: la concorrente di X-Factor Annassssisa è stata coinvolta in un grave incidente durante la puntata di ieri sera. La ragazza, detta anche Milva de noartri, ha sbattuto violentemente la testa contro lo spigolo più accuminato presente in studio. I medici che l'hanno in cura non se la sentono di sciogliere la prognosi e stanno cercando di finirla con un'incudine pesantissima! Annassssisa!
15 aprile 2008 alle ore 11:39
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Jean Claude...

"Mordimi serpe uccidimi come hai ucciso Cleopatra..." Se non avete mai visto "Sensualità a corte", se non conoscete Madre, Madrina, Titti, Rastafan Implacable, Cassandra ma soprattutto se non conoscete Jean Claude...rendete più felici le vostre giornate e scaricate da "you tube" le varie puntate... sarete uomini e donne migliori...ve lo garantisco... "O Madreeeeeeeeeeeee"
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Il dolore è un usuraio...

Palermo è uno dei personaggi più controversi di questa stagione, uno di quelli che non perdonerai ma che, alla fine, non odierai neppure. Personalmente non lo detesto perché è riuscito a trovare le parole per farsi commiserare, con una metafora che esplode come una granata e ti lascia lì, rincoglionito e con quel fischio nell'orecchio che per un po' non ti fa sentire nulla, capisci soltanto che non sei morto. Piano piano inizi a toccarti il corpo per capire se sei ancora tutto intero, lo sei? Cosa conta dopo un trauma enorme? Chi siamo dopo che ci hanno strappato il cuore dal petto? Come andiamo avanti con l'anima dilaniata? In questi mesi di grande dolore, in cui tutto si è fermato ed abbiamo avuto del tempo per tornare a guardarci dentro, non siamo diventati migliori credo ma sicuramente più consapevoli di qualsiasi cosa siamo o non siamo diventati, delle occasioni che abbiamo sprecato, delle persone che abbiamo trascurato e di quelle a cui abbiamo dato eccessiva
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