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pensieri e parole...

oggi, fra le altre cose, ho pensato che:

- la pioggia ha rotto francamente i coglioni...
- che un piede in meno fa davvero scomodo...
- quell'sms nella notte mi ha fatto proprio piacere...
- Nico...yes you can...
- Mary...yes you can...
- la Ele è l'80% del mio cuore...
- Runa soffre la macchina...
- la frittata coi porri della mamma2 è troppo buona...
- la vita non sempre è giusta ma spesso ognuno ha quel che merita: non mi meriti, mentre meriti il vuoto che ti circonda...

- la Ste è a Portofino...
- quando torna Erica?
- Calderoli sarà vice premier...
- se fossi cittadina di Roma sarei in imbarazzo sia a scegliere il mio sindaco, sia a scegliere la mia squadra...
- vado al pronto soccorso?

Commenti

Anonimo ha detto…
ma quando la smetti di romperti i pieddi(come dice l'allenatrice bulgara della Ste!)?!mi sa che ormai di sano non ne hai piu' neanche uno...
bacio!

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Jean Claude...

"Mordimi serpe uccidimi come hai ucciso Cleopatra..." Se non avete mai visto "Sensualità a corte", se non conoscete Madre, Madrina, Titti, Rastafan Implacable, Cassandra ma soprattutto se non conoscete Jean Claude...rendete più felici le vostre giornate e scaricate da "you tube" le varie puntate... sarete uomini e donne migliori...ve lo garantisco... "O Madreeeeeeeeeeeee"

Il dolore è un usuraio...

Palermo è uno dei personaggi più controversi di questa stagione, uno di quelli che non perdonerai ma che, alla fine, non odierai neppure. Personalmente non lo detesto perché è riuscito a trovare le parole per farsi commiserare, con una metafora che esplode come una granata e ti lascia lì, rincoglionito e con quel fischio nell'orecchio che per un po' non ti fa sentire nulla, capisci soltanto che non sei morto. Piano piano inizi a toccarti il corpo per capire se sei ancora tutto intero, lo sei? Cosa conta dopo un trauma enorme? Chi siamo dopo che ci hanno strappato il cuore dal petto? Come andiamo avanti con l'anima dilaniata? In questi mesi di grande dolore, in cui tutto si è fermato ed abbiamo avuto del tempo per tornare a guardarci dentro, non siamo diventati migliori credo ma sicuramente più consapevoli di qualsiasi cosa siamo o non siamo diventati, delle occasioni che abbiamo sprecato, delle persone che abbiamo trascurato e di quelle a cui abbiamo dato eccessiva