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mille violini

suonati dal vento, l'ultimo bacio mia amata bambina, brucia sul viso come gocce di limone, l'eroico coraggio di un feroce addio ma sono lacrime mentre piove, piove

maledetti ormoni pre-mestruali contro cui è inutile affannarsi, quel peso sulla bocca del mio stomaco, che non accenna ad andarsene o forse solo durante il tempo di una piadina, accarezzandoti con gli occhi; poi di nuovo pioggia e pensieri, ottobre scivola via, un colpo di tergicristalli ed ecco novembre, per un attimo solo vorrei chiudere gli occhi e permettere a queste lacrime di bruciarmi sul viso.
Aspetterò la notte e le sue naturali vie di fuga, la faccia premuta contro il cuscino e gli occhi chiusi fino a perdere i sensi, magari accenderò l'I pod e ascolterò "stato di necessità"...per ora, come qualcuno consiglia, "mi metto in stand by", schermo nero.................................................................................

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rep etra is eroum

Ho sempre nutrito un affetto particolare per questa canzone- bonsai di Carmen Consoli e forse perchè dice una cosa precisa e sentita: per arte si muore appunto. Dopo la mia prima lezione di pianoforte ed il contatto con una persona speciale come la mia insegnante posso dire di aver già imparato qualcosa e di sentirmi più "ricca". Carmen Consoli andata e ritorno poi, con i pensieri che viaggiano ed il cuore leggero sono tutto quello che mi serve.

e sono NOVE

2002/2009

le stesse sensazioni di 7 anni fa