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vai e fottitene dell'orgoglio...

ne ha rovinati più lui che il petrolio (Vasco)

Con la testa sotto la sabbia, certe persone vanno avanti così, poi la sabbia diventa troppa, calda, pesante: manca il respiro eh?Allora si scalcia, ci si dimena, si urla, si graffia, magari si spezza, si viola, forse si ferisce, che importa?Fuori è tutto più grande, diverso, esposto, fuori c'è il vento che smuove, la pioggia che bagna, la neve che paralizza: manca comunque il respiro eh?Allora si costruiscono barriere solide, ci si mette in zone protette, si cerca il calore di un fuoco che non brucia ma che scalda quel che serve, magari si ritorna lentamente con la testa sotto la sabbia, non importa!
Sicuri, protetti, non una parola di troppo, non il vero prendere fiato, correre il rischio per poi capire che non si rischia proprio nulla se non essere più consapevoli di sè e degli altri.
Ringrazio di cuore chi in questo momento è vicino a me.

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2002/2009

le stesse sensazioni di 7 anni fa

e sono NOVE

chiamatemi un dottore...

...a volte sentirsi soli è necessario...altre è decisamente soffocante... quando si oscilla tra le due sensazioni è nauseante... sento parecchia nausea...ho bisogno di respirare... "polmone,lei sa che cosa fare...mi fermo troppo spesso per respirare.. stomaco, dottore tolga tutto...da troppo digerisco ogni fastidio... Somministri pure anestetico vitale voglio diventare insensibile al dolore Chiedo rimanere sotto lunga osservazione addormenti pure ogni forma di passione Somministri pure l’anestetico vitale addormenti pure ogni forma di passione ogni forma di dolore … ogni forma di dolore … ogni forma di dolore …" (il Nucleo)