Passa ai contenuti principali

non smettere di stupirmi...

"SILENZIOSAMENTE COSTRUIRE..."...

"Il silenzio imbarazzato
di chi sa di non tornare

la lasciò senza parole.
Della porta che si chiuse
non sentì neanche il rumore
tanto forte era il suono del suo rancore.
Per guardarsi nello specchio
mise l'abito migliore
perché fosse più elegante il suo dolore.
Da quello che le ha sputato addosso
perché non ha detto
perché non ha fatto
ora si sente soffocare.
Quando si comincia a recriminare
è il momento in cui si sta per sparire.

Mimosa
bella
riposa
che il sogno
ti dona
Così pensò al loro primo incontro
alla magia di quell'incanto
alla sua gioia elementare
alle grida di piacere
soffocate dal cuscino
quando un gesto primitivo
si fa divino

e a quella esaltazione del presente
di un amore che ancora non ti ha chiesto niente
niente da sacrificare.
poi del lasciarsi il solito rituale
dove ogni uomo diventa così banale.

Mimosa
bella
riposa
che il sogno
ti dona" (N.Fabi)

Commenti

Post popolari in questo blog

Jean Claude...

"Mordimi serpe uccidimi come hai ucciso Cleopatra..." Se non avete mai visto "Sensualità a corte", se non conoscete Madre, Madrina, Titti, Rastafan Implacable, Cassandra ma soprattutto se non conoscete Jean Claude...rendete più felici le vostre giornate e scaricate da "you tube" le varie puntate... sarete uomini e donne migliori...ve lo garantisco... "O Madreeeeeeeeeeeee"

Il dolore è un usuraio...

Palermo è uno dei personaggi più controversi di questa stagione, uno di quelli che non perdonerai ma che, alla fine, non odierai neppure. Personalmente non lo detesto perché è riuscito a trovare le parole per farsi commiserare, con una metafora che esplode come una granata e ti lascia lì, rincoglionito e con quel fischio nell'orecchio che per un po' non ti fa sentire nulla, capisci soltanto che non sei morto. Piano piano inizi a toccarti il corpo per capire se sei ancora tutto intero, lo sei? Cosa conta dopo un trauma enorme? Chi siamo dopo che ci hanno strappato il cuore dal petto? Come andiamo avanti con l'anima dilaniata? In questi mesi di grande dolore, in cui tutto si è fermato ed abbiamo avuto del tempo per tornare a guardarci dentro, non siamo diventati migliori credo ma sicuramente più consapevoli di qualsiasi cosa siamo o non siamo diventati, delle occasioni che abbiamo sprecato, delle persone che abbiamo trascurato e di quelle a cui abbiamo dato eccessiva