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voglio andare a letto...

...la sveglia è mio fratello che mi chiama alle 8,30, non so neppure come mi chiamo, capisco a fatica che devo andare a consegnare le chiavi, scusa ma ho combinato un casino e gli operai sono fuori ad aspettare...certo certo...mi butto sotto l'acqua e cerco di acquisire una certa credibilità...non ce la farò...il mio premio di consolazione sarà una colazione con cappuccio e cornetto alla crema...
torno a casa e non dormo...giuro che mai più mi pregusterò una giornata di sonno...lascerò solo che se dev'essere sia...scambio due parole con A. che è sempre carino averci a che fare...il pranzo è qualcosa che non può essere raccontato: alla fine penserò che è il 5/09 e forse non è un caso...
le persone sono confuse per fatti loro e credono poi di chiarirsi con me...lascio fare...come previsto io non ho nulla da perderci, le mie certezze bene in testa...dall'altro lato si va in crisi e forse per troppo poco...
comincio ad avere sonno o forse non ho mai smesso di averne in questa giornata in cui credo che poi D. si sia scocciata (e non le do torto...) e A. promette di passarmi a trovare prima o poi...
per quanto mi riguarda voglio solo andare a letto, non posso e mi dico che domani sarà ben diverso...alquanto, tutto...

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Jean Claude...

"Mordimi serpe uccidimi come hai ucciso Cleopatra..." Se non avete mai visto "Sensualità a corte", se non conoscete Madre, Madrina, Titti, Rastafan Implacable, Cassandra ma soprattutto se non conoscete Jean Claude...rendete più felici le vostre giornate e scaricate da "you tube" le varie puntate... sarete uomini e donne migliori...ve lo garantisco... "O Madreeeeeeeeeeeee"

Il dolore è un usuraio...

Palermo è uno dei personaggi più controversi di questa stagione, uno di quelli che non perdonerai ma che, alla fine, non odierai neppure. Personalmente non lo detesto perché è riuscito a trovare le parole per farsi commiserare, con una metafora che esplode come una granata e ti lascia lì, rincoglionito e con quel fischio nell'orecchio che per un po' non ti fa sentire nulla, capisci soltanto che non sei morto. Piano piano inizi a toccarti il corpo per capire se sei ancora tutto intero, lo sei? Cosa conta dopo un trauma enorme? Chi siamo dopo che ci hanno strappato il cuore dal petto? Come andiamo avanti con l'anima dilaniata? In questi mesi di grande dolore, in cui tutto si è fermato ed abbiamo avuto del tempo per tornare a guardarci dentro, non siamo diventati migliori credo ma sicuramente più consapevoli di qualsiasi cosa siamo o non siamo diventati, delle occasioni che abbiamo sprecato, delle persone che abbiamo trascurato e di quelle a cui abbiamo dato eccessiva